Di Maio s’infuria: “Mai fatto il bibitario. E la Merkel mi stima molto”

28 Mag 2020 15:25 - di Monica Pucci

La leggenda metropolitana racconta che Luigi Di Maio, da giovane, avesse fatto la gavetta come steward allo stadio. Anzi, come venditore di bevande, un “bibitaro”, in sintesi. Una versione che viene spesso utilizzata dai suoi avversari politici per attaccarlo, ma che il ministro degli Esteri, in una intervista a Maurizio Costanzo, ha smentito categoricamente…  a metà, come ironizzava un famoso comico.

Non vendeva bibite ma lavorara come steward in tribuna vip. “Non ho mai venduto le bibite al San Paolo. La foto che gira sul web è una fake news, sebbene lavorassi allo stadio ma in giacca e cravatta perché “accoglievo i vip in tribuna autorità“, ha detto l’esponente dei Cinquestelle. Che poi si è espresso anche sulle sue passioni giovanili, non calcistiche, a quanto pare.

Il titolare della Farnesina, re delle gaffe nazionali e internazionali, ha raccontato a Maurizio Costanzo che il suo idolo era Michael Schumacher. “Ho sempre avuto una grande passione per i motori sono sempre stato appassionato di motorsport e non al calcio. Tifo Napoli, ma da piccolo invece che il calciatore volevo fare il pilota

Sul fronte politico, Di Maio ha invece espresso ammirazione per il presidente americano Donald Trump: “E’ una persona vera, è come la vedete e questo l’apprezzo sempre. Lavora e porta avanti politiche per il bene del suo paese: questo lo percepisci quando porta avanti iniziative che poi si possono condividere o meno. Vuole proteggere gli Stati Uniti ed il popolo americano e questo è molto importante”.

Nel corso dell’intervista di Maurizio Costanzo, Di Maio ha ripetuto una frase che la Cancelliera tedesca gli avrebbe rivolto:  “Ho sentito parlare molto bene di lei”. Di buon rapporto ha parlato a proposito di Alessandro Di Battista. “Ho simpatia per lui0, ma non la pensiamo allo stesso modo su tutto”.

Commenti

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  • paterno' giovanni 30 Maggio 2020

    NON COMMENTO I VERI STATISTI SONO STATI G.ALMIRANTE,ENRICO BERLINGUER E ALDO MORO IL RESTO E’ ( ER MONNEZZA ) E SOPRATTUTTO TRADITORI A PARTIRE DA ANDREATTA ,CIAMPI ,MONTI , ANDREOTTI IL BERLUSCA ,FORNERO ,LETTA ,PRODI IL TRAGHETTATORE CARONTE O DEMONIO RENZUCCIO DETTO IL PINGUINO DIABOLICO ETC,ETC…….

  • giovanni vuolo 28 Maggio 2020

    Forse Di Maio non comprende che aver fatto il bibitaro è un’attenuante, per uno che pronuncia “coronavairus” e mostra conoscenze di geografia (e scolastiche in genere), da bocciatura secca, anche in terza media. Io mi chiedo come potremo stimolare i nostri figli ad impegnarsi negli studi, con tali modelli apicali nella società italiana !!!! Ormai i discorsi politici (ma anche i programmi televisivi), sono spesso uno zibaldone di orrori e sgrammaticature. Le nostre radici vanno difese, cominciando con la tutela della lingua più bella del mondo. Nessuna lingua possiede un lessico così ricco e variegato come il nostro. Tuteliamo anche questo tesoro, non lasciamo che i globalisti ad oltranza e gli ignoranti, ci privino anche di quest’ultima ricchezza.

  • Alessandro Guaglio 28 Maggio 2020

    Che tristezza