Decreto rilancio, il governo fa ripartire l’Italia anticipando il 2 per mille ai partiti… metà dei soldi va al Pd

11 Mag 2020 15:18 - di Redazione

Tra le pieghe del decreto rilancio, ex decreto aprile, ex decreto maggio, si annida una vera e propria beffa. Uno schiaffo agli italiani in grave difficoltà e ancora alle prese con gli aiuti fantasma promessi e mai arrivati.

Lo denuncia Il Tempo sul suo sito online: il governo al 31 di agosto darà ai partiti i soldi del 2 per mille che avrebbero dovuto riscuotere a fine anno. In anticipo di quattro mesi e senza attendere le dichiarazioni dei redditi degli italiani dove appunto si stabilisce la cessione del 2 per mille. Ad essere avvantaggiato da questo anticipo soprattutto il partito di Zingaretti. Quasi la metà della somma infatti andrà nelle casse del Pd.

“Secondo i dati del 2019 presi a riferimento – scrive Il Tempo – la somma che verrà erogata sarà di 18 milioni di euro e di questi ben 8,4 finiranno nelle casse del partito del Nazareno, che probabilmente è il vero autore della norma. I sospetti in questo caso escludono infatti il M5s che per propria scelta non accede al 2 per mille considerandolo (e lo è) un finanziamento pubblico camuffato. Non ci possono essere nelle fila della maggioranza nemmeno le impronte di Italia viva di Matteo Renzi che nel 2019 non esisteva e quindi non potrebbe godere del 2 per mille. E’ incredibile che in una situazione del genere si rilanci il Pd invece di chi soffre davvero la crisi essendo senza soldi”.

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