De Luca termina la conferenza e se ne va: giornalisti infuriati (video)
Il Vincenzo De Luca “sceriffo” stavolta ha arretrato davanti alla stampa, sgusciando via con un pretesto, almeno stando al racconto dei giornalisti. Con un gesto che ha mandato su tutte le furie sia l’Ordine che il sindacato della Campania il presidente si è sottratto alle domande, peraltro con un ordine concordato, in scaletta, con l’ufficio stampa. Che dunque sapeva chi aveva chiesto di parlare. Ma allora, cos’è accaduto durante l’ennesimo De Luca-show?
Una conferenza stampa convocata on line, la richiesta di accreditare “domande” di giornalisti collegati, poi lo stop, improvviso, e la “fuga”, senza contraddittorio. Senza attendere neanche un minuto che arrivasse la voce, in collegamento esterno, dei giornalisti accreditati. “Un problema tecnico”, secondo l’ufficio stampa della Regione Campania. “Un atto di scorrettezza, l’ennesimo”, secondo i giornalisti campani. Il cabaret aggressivo di De Luca stavolta non ha fatto ridere neanche un po’. Ma è da un po’ che il suo atteggiamento sconfina nel farsesco.
De Luca contro la mobilità interregionale
Nella conferenza stampa il presidente De Luca aveva frenato sulla eventuale riapertura tra le Regioni, riguardo gli spostamenti. “L’eventuale apertura della mobilità interregionale all’inizio di giugno non è scontata, dovremo verificare l’andamento epidemiologico”. Vincenzo De Luca ha presentatoo in videoconferenza un “sistema di monitoraggio tramite gestori della telefonia per monitorare la mobilità, nel rispetto ovviamente della privacy”. Questo programma di controllo della mobilità, ha sottolineato De Luca, “è particolarmente importante anche in relazione di eventuali aperture della mobilità interregionale. Non è scontata, ma in ogni caso ci stiamo preparando anche per avere un controllo abbastanza sofisticato, ma semplice, della mobilità dei cittadini e delle persone che entrano nel nostro territorio”.
Non c’è tempo per attendere i giornalisti
E le domande dei giornalisti? Niente da fare, ha prevalso la linea bulgara. L’Ordine dei giornalisti della Campania e il Sindacato unitario Giornalisti della Campania “condividono le giuste proteste dei colleghi e stigmatizzano quanto avvenuto stamattina durante la videoconferenza stampa del presidente della Regione Vincenzo De Luca, la prima dall’inizio del coronavirus”. Lo si legge in una nota congiunta di Odg Campania e Sugc.
“Dopo l’intervento del governatore – prosegue la nota – alla prima domanda dei giornalisti, per problemi audio De Luca si è alzato ed è andato via senza alcuna forma di rispetto nei confronti di chi stava parlando e degli altri colleghi che si erano prenotati. A questa videoconferenza si era arrivati dopo settimane di trattative durante le quali Ordine, sindacato e numerosi giornalisti avevano chiesto di poter fare, dopo quasi tre mesi, domande dirette al presidente De Luca”.
La replica della Regione Campania
Con una nota l’Ufficio stampa della Regione Campania risponde “al comunicato dell’Ordine dei Giornalisti e del Sindacato Unitario dei Giornalisti, che usa affermazioni del tutto false (‘alla prima domanda il Presidente De Luca si è alzato e se n’è andato’)”.
“Altro che mancanza di rispetto – si legge nella nota – se poi si vuole alimentare e avallare una facile e inutile polemica, Sindacato e Ordine sono liberi di farlo, e se ne assumono la responsabilità. Il sistema della videoconferenza, al di là dell’improvviso aumento dei collegamenti che si è verificato non appena inviato il link, e che ha raddoppiato il numero degli accreditati, era perfettamente funzionante prima e durante la conferenza. In ogni caso una relazione tecnica interna spiegherà cosa è successo, che sicuramente non può essere imputato alla volontà di chi ha organizzato la videoconferenza. Come sempre, organizzeremo altri incontri stampa, anche nei prossimi giorni, per cancellare questo imprevisto inconveniente tecnico”.
Il video conferma l’avaria ma anche la “fuga” del presidente
Il video in basso, in cui De Luca parla ai giornalisti, lo stesso pubblicato sul profilo Fb della Regione, dimostra che un primo tentativo di far fare le domande era stato fatto (con Gianni Ambrosino, di Canale 21), ma per problemi tecnici la voce non si sente. Il presidente De Luca, non sentendo arrivare le domande, dopo qualche manciata di secondi chiude la conferenza stampa, forse realmente inconsapevole dei problemi tecnici. Ma non attendere la risoluzione dell’avaria, non causata dai giornalisti ma dagli apparati della Regione (come da ammissione dell’ufficio stampa) è stato un atteggiamento ancora una volta superficiale e politicamente arrogante. In linea con quanto fatto negli ultimi tempi dal premier Conte.
Ma che sceriffo !
Opportunista, commediante, chiacchiarone e arrogante.
Forse i giornalisti che erano in scaletta non erano di suo gradimento, oppure, la luna di miele con i media è in un momento di riflessione reciproca.
In questo momento a pioggia di elargizioni, qualcuno sarà rimasto in dietro ?
Uno degli ultimi annunci del governatore campano sono i sette milioni di euro per un vaccino covid19.
Scelte inconcepibili per una regione che ha un servizio pubblico di mobilità pietoso, con mezzi che sono carrette viaggianti.
Cose inspiegabili che succedono nel regno di Vincenzino Primo, da Ruvo del Monte.