Coronavirus, è resa dei conti. Tarro querela Burioni: «Basta, mi ha volgarmente denigrato»

20 Mag 2020 9:21 - di Massimo Baiocchi
Tarro

Nuovo capitolo della querelle Tarro-Burioni. Il virologo napoletano Giulio Tarro ha infatti incaricato il suo legale, l’avvocato Carlo Taormina di presentare querela. Il dito è puntato  contro il professor Roberto Burioni e due giornalisti. È la conseguenza dell’opera «di denigrazione continuamente perpetrata a danno del suo prestigio scientifico professionale e personale».

La querela di Tarro

Nel dettaglio, «il professor Burioni – si legge in una nota del legale – è entrato volgarmente in polemica con il professor Tarro». L’ha fatto «per recondite ragioni che l’autorità giudiziaria dovrà approfondire». Un giornalista ha invece «divulgato notizie false intorno al curriculum universitario del professor Tarro. Lo ha addirittura accusato di manovre truffaldine». Manovre «tendenti a far emergere una immagine di studioso e di scienziato attraverso la contraffazione di titoli e di risultati della ricerca scientifica». E persino «di essere stato al centro di mercimonio di riconoscimenti scientifici internazionali».

 L’accusa all’altro giornalista

«Quanto a un altro giornalista», dettaglia l’avvocato Taormina, «si è addirittura prodotto in un’accusa di falsificazione per avere il professor Tarro anticipato la data di pubblicazione di due suoi lavori scientifici».

Tarro è un virologo di altissimo livello

«Il professor Tarro, rivolgendosi all’autorità giudiziaria romana si è riservato la costituzione di parte civile ponendosi a disposizione della Procura di Roma per essere immediatamente sentito», riferisce Taormina. Tarro è un «docente universitario di alto prestigio, primario del reparto di virologia del Cotugno di Napoli. Oggi primario emerito, legato a momenti fondamentali della virologia mondiale, quale collaboratore di Sabin nella scoperta del vaccino per la poliomielite».

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