Virus, rischio “tsunami stress” per i sanitari in trincea. L’esperta: «Sono come reduci di guerra»
«Nello tsunami che come medici abbiamo subito» a causa del coronavirus «molte cose non erano prevedibili». Ma alle viste ora c’è un’altra “onda anomala” che non si può non vedere perché «è sotto i nostri occhi», cioè il «disastro psicologico». Ragion per cui, «dobbiamo intervenire ora prima che sia troppo tardi». È un autentico allarme quello lanciato da Gabriella Pravettoni, capo della divisione di Psicologia dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano. L’esperta prevede l’imporsi presso medici e paramedici di una devastante «sindrome post traumatica da stress». Quella dei reduci di guerra, per intenderci. L’allarme viene fuori da un’indagine condotta dalla struttura diretta dalla Pravettoni sulla base di 533 questionari distribuiti a operatori sanitari lombardi impegnati contro Covid-19. «Ognuno – spiega l’esperta – li vede a modo proprio: angeli, eroi, guerrieri». Ma, avverte, «una volta tolti i guanti, la tuta di protezione e la mascherina rimane solo una persona. Una persona che ha paura».