Virus, l’accusa di Gallera: «Contro la Lombardia è in atto un vero sciacallaggio mediatico e politico»
Si dice «stupito», «molto amareggiato» persino «disgustato» Giulio Gallera, assessore al Welfare della regione Lombardia per «gli articoli che appaiano in questi giorni su importanti giornali». Un ‘amarezza profonda che lo induce, in un post su Facebook, a puntare il dito contro quella che bolla come un’opera di «gigantesca deformazione della realtà» e di «sciacallaggio politico e mediatico». Un sfogo, quello di Gallera, a commento delle polemiche sollevate sulla gestione dell’emergenza sanitaria in Lombardia. «Nel mio ruolo – sottolinea – ho dedicato tutto le mie forze a combatterla. Sono stati e sono ancora momenti pieni di tensione, rabbia, frustrazione e sofferenza. Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili in tempi ristretti ma bisognava salvare la vita alle persone».
Gallera è assessore regionale al Welfare
Quello di Gallera non è un semplice sfogo. Ma è soprattutto la rivendicazione del lavoro svolto per ricordare quanto sia difficile «trovare un respiratore o una Cpap per far respirare chi non ce la faceva più». Oppure «recuperare mascherine e camici per i nostri operatori sanitari». Un’emergenza è tale quando chi decide deve essere attento a coniugare rapidità nei tempi e qualità nella risposta. In questi casi, puntualizza l’assessore, non è stato facile «fare in modo che le autoambulanze trovassero un pronto soccorso dove portare i pazienti e una barella su cui sdraiare chi soffriva». Così come «attivare il telemonitoraggio dei pazienti a domicilio». O cercare di «fare tamponi per soddisfare al massimo le tantissimi esigenze diagnostiche».
«Facile accusare con il “senno di poi”»
Gallera sottolinea comunque il «miglioramento dei dati». Merito, ricorda, delle «misure di contenimento che abbiamo fortemente voluto» e del «comportamento responsabile dei lombardi». Non si nasconde, ovviamente, che «c’è ancora moltissimo da fare». Soprattutto per risanare le ferite psicologiche di chi è stato in terapia intensiva. E anche «per riorganizzare il sistema ospedaliero» e quello territoriale. Gallera dice di guardare «con distacco» a quanti «”col senno di poi” dalle comode scrivanie o dai divani di casa sputano sentenze e veleno». «Noi – conclude – non abbiamo mai agito per compiacere i “professori del giorno dopo” ma sempre e solo per soffocare la diffusione del coronavirus e salvare la vita ai lombardi».
tranquillo sig Gallera siccome la giunta è di centrodestra è sicuramente da indagare e poi da condannare finirà così è un film già visto
Mani puliti 2 alla vendetta .
Ma sarà la volta buona per farla funzionare a livello nazionale e a 360°??
indifendibile! non è senno di poi, è totale mancanza di buon senso