Virus, la sinistra sa solo tassare: pensa alla “patrimoniale” anche con l’economia allo stremo
11 Apr 2020 12:25 - di Maurizio Gasparri
È strabiliante quanto la sinistra italiana resti sempre uguale a se stessa. Puntuale come tutte le sue tasse, per risolvere la crisi economica il Pd ripropone la solita deprimente e depressiva ricetta, ovvero quella della patrimoniale. Nessuna meraviglia per l’Indignometro, ma almeno che ci risparmiassero la paternale indigesta di una tassa etica, equa e solidale, parlando di contributo di solidarietà. Le tasse sono tasse e fissare la soglia a 80mila euro è un modo meschino di colpire quel ceto produttivo che proprio adesso sta subendo le peggiori ripercussioni dovute allo stop dell’attività lavorativa.
Altro che patrimoniale. Agli italiani i soldi vanno dati, non tolti
Questo è il momento di mettere soldi nelle tasche degli italiani, non di estorcerli. Non basta non aver fatto nulla per famiglie e imprese con il decreto Cura Italia, anche il nuovo decreto che avrebbe dovuto garantire liquidità in realtà è una tagliola. Basta ascoltare l’opinione di imprenditori e di banchieri per rendersene conto: i prestiti saranno difficili da ottenere al di sopra di una certa soglia e comunque non sono a costo zero. Gli unici imprenditori che forse potrebbero avere una strada meno tortuosa davanti sono quelli che faranno richieste al di sotto dei 25mila euro, per cui le pratiche possono essere più rapide.
Il “Cura Italia” consegna le imprese allo Stato-strozzino
Ma di chi parliamo? Di un piccolo commerciante, mentre per chi ha esigenze superiori, per le aziende, le pratiche risentono delle leggi vigenti. Per agevolarli bisognerebbe cambiare il codice civile, il codice penale, superare le autorizzazioni europee. Impossibile. Ci vorranno almeno quattro mesi per avere questi stanziamenti che poi sono un nuovo indebitamento. Invece di risarcire chi, per ragioni sanitarie, non può lavorare, il governo gli dice di fare dei nuovi debiti. È la tipica logica di uno Stato aguzzino e strozzino che va fermata.
Non credo faranno ora la patrimoniale, ma la faranno. E più in grande stile, visto che questa avrebbe poco gettito. Colpiranno quasi tutti i patrimoni, come fatto con il bollo sul conto e sugli investimenti. Occorre prepararsi. Vedete le considerazioni qui http://contoinsvizzera.com/rischio-patrimoniale-dopo-il-coronavirus che condivido.