Vergogna Farnesina, i 180 italiani bloccati in Argentina si devono pagare a caro prezzo il ritorno

26 Apr 2020 11:27 - di Redazione

Vergogna Farnesina, 180 italiani bloccati da mesi in Argentina per l’emergenza coronavirus. La vergogna è duplice. È la vergogna della compagnia di bandiera, che ha messo in vendita i biglietti per il ritorno a caro prezzo. Ed è anche la vergogna del ministero degli Esteri, che non dà risposte concrete a questi nostri, malcapitati connazionali.

La situazione drammatica di questi italiani è ben raccontata da Agrigento-Notizie. Cinque persone di quello sfortunato gruppo vengono infatti da quella provincia siciliana.  I voli -riferisce il sito agrigentino- sono stati tutti cancellati, quelli nuovi organizzati da Alitalia hanno un prezzo superiore di circa 8 volte e, in ogni caso, si sono rivelati spesso un bluff. Intere famiglie sono rimaste “imprigionate” nella capitale argentina dove sono costretti a pagare l’albergo e contrarre prestiti nella speranza, finora vana, di tornare a casa.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Luigi 27 Aprile 2020

    Buongiorno. Anche noi stiamo vivendo un incubo uguale.Siamo in Argentina dal 20 febbraio ,data antecedente alla esplosione del Corona Virus. Il nostro volo di rientro era programmato per il 26 di marzo. Alitalia ci ha cancellato per ben tre volte il volo. Ora il nuovo rientro è programmato per il 2 Giugno. Abbiamo scritto alla Farnesina una PEC senza ricevere alcuna risposta. Al telefono non risponde nessuno. Siamo in contatto con Console ed il Vice console di due Province vicino alla nostra località di quarantena. Ad ora non siamo riusciti a concludere nulla.
    Inoltre, il nostro visto di 90 giorni sta per scadere , ed i due referenti ci hanno fornito risposte in principio rassicuranti, ma nello specifico siamo ancora in attesa di sapere cosa dobbiamo fare.
    Nessuno sa dirci i costi dei biglietti dei voli speciali che dovrebbero organizzare a breve.
    Noi siamo costretti , da più di quaranta giorni, in casa, in un appartamento che abbiamo dovuto affittare per non stare in albergo, anche perché i turisti non erano graditi , per timore del contagio.
    Ora , viviamo , con l’incubo di ricevere una mail da parte di Alitalia , in cui ci informano che il nostro volo è stato cancellato.
    Abbiamo letto sui giornali locali , che le nuove normative intraprese dal governo argentino , sono quelle di sospendere la vendita dei biglietti aerei di Aerolíneas Argentina fino al primo di settembre e di conseguenza chiudere le frontiere.
    Questo significherebbe una permanenza forzata di ben 5 mesi, situazione
    inaccettabile, se non riusciamo a trovare un posto sui voli speciali a pagamento che dovrebbero organizzare.
    In Italia dicono che la Farnesina sta organizzando il rimpatrio degli italiani che sono bloccati all’estero , però omettono che sono voli a pagamento, ad una cifra sproporzionata, nonostante tutti noi siamo in possesso di un regolare biglietto di rientro , pagato a suo tempo , ed oltre modo i voli sono pochissimi e con liste di attesa interminabili. Cosa dobbiamo fare?
    Cosa serve rifinanziare e salvare Alitalia, per avere una compagnia di bandiera , quando in un momento di emergenza come questo, gli aerei sono a terra , gli impiegati a casa e i clienti italiani , che gli hanno dato fiducia, sono in giro per il mondo.

  • mario bertoli 26 Aprile 2020

    Caro Francesco,
    quanti casi come questi…ho una conoscente medico che lavora a Parma e risiede a Parma che a fine marzo si è recata a Bucarest per seri motivi familiari, ebbene sono 35 giorni giorni che è bloccata a Bucarest perchè non c’è nessun areo che la riporta in Italia.
    A proposto di questo interessante articolo a pagina 9 de LA VERITA’.
    Buon lavoro
    P.S.. finalmente tutta la nostra bella destra si sta ritrovando….
    Mario Bertoli (Parma) http://www.ladestraparma.com