Trippa – Milano
5 Apr 2020 0:01 - di Redazione
Trippa
Via Giorgio Vasari, 3 – 20135 Milano
Tel. 327/6687908
Sito Internet: www.trippamilano.it
Prezzi: antipasti 10/12€, primi 12/13€, secondi 16/20€, dolci 7€
Giorno di chiusura: Domenica; aperto solo la sera
Giorno di chiusura: Domenica; aperto solo la sera
OFFERTA
Ubicata nei pressi di Porta Romana, questa trattoria moderna è baciata da un successo di pubblico notevole, tanto che non è semplice trovare posto ed occorre pianificare per tempo una cena qui, da prenotare esclusivamente tramite il sito internet. Merito di una proposta piuttosto snella di antipasti, primi e secondi scritti su un foglio A4 a cui si aggiungono un paio di proposte del giorno raccontate a voce; sempre presente la trippa, in omaggio al nome del locale, in versione fritta e in un’altra interpretazione giornaliera. Accolti con delle olive e dei taralli, abbiamo dato il via alla nostra cena con una battuta di Fassona rigorosamente tagliata al coltello arricchita da granella di nocciole e caratterizzata da un’ottima materia prima, per proseguire con le eccellenti tagliatelle al peposo di bue marchigiano e Sangiovese servite con parmigiano, cotte alla perfezione; meno incisiva, fra i secondi, la tagliata di vitella cotta alla brace giustamente al sangue con purea di patate e verdure di stagione salate con mano allegra a cui abbiamo fatto seguire un caffè leggermente sovraestratto con conseguente aroma bruciato. Ultimo cenno per il pane, decisamente da rivedere.
Ubicata nei pressi di Porta Romana, questa trattoria moderna è baciata da un successo di pubblico notevole, tanto che non è semplice trovare posto ed occorre pianificare per tempo una cena qui, da prenotare esclusivamente tramite il sito internet. Merito di una proposta piuttosto snella di antipasti, primi e secondi scritti su un foglio A4 a cui si aggiungono un paio di proposte del giorno raccontate a voce; sempre presente la trippa, in omaggio al nome del locale, in versione fritta e in un’altra interpretazione giornaliera. Accolti con delle olive e dei taralli, abbiamo dato il via alla nostra cena con una battuta di Fassona rigorosamente tagliata al coltello arricchita da granella di nocciole e caratterizzata da un’ottima materia prima, per proseguire con le eccellenti tagliatelle al peposo di bue marchigiano e Sangiovese servite con parmigiano, cotte alla perfezione; meno incisiva, fra i secondi, la tagliata di vitella cotta alla brace giustamente al sangue con purea di patate e verdure di stagione salate con mano allegra a cui abbiamo fatto seguire un caffè leggermente sovraestratto con conseguente aroma bruciato. Ultimo cenno per il pane, decisamente da rivedere.
AMBIENTE
Un’unica sala dal mood informale accoglie i clienti in tavoli molto ravvicinati, apparecchiati con tovagliette di carta e tovaglioli di tessuto non tessuto. Alcuni coperti trovano ospitalità all’esterno nella piccola veranda antistante, mentre chi è da solo può sempre mangiare sugli alti sgabelli della mensola affacciata sulla cucina.
SERVIZIO
Veloce ma non molto preciso, come quando ci siamo visti recapitare per errore un piatto che abbiamo dovuto poi passare ai vicini (era la loro ordinazione).
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net