Sondaggio Agorà: gli italiani non si fidano del governo. Meloni prima fra i leader di partito
Al governo non basta la propaganda. Secondo l’ultimo sondaggio Emg Acqua per Agorà, la maggior parte degli italiani, infatti, non ripone alcuna fiducia nell’esecutivo e nella sua capacità di farsi valere in Europa. L’unico che sembra beneficiare del canto delle sirene che propaga da Palazzo Chigi resta, infatti, Giuseppe Conte. Vuoi per l’effetto conferenze stampe, vuoi perché a qualcosa bisogna pur aggrapparsi, il premier mantiene un gradimento abbastanza alto fra gli italiani, sebbene non arrivi a convincerne neanche la metà. Un po’ troppo poco se sei un capo di governo che ha avocato a sé pieni poteri in un momento di crisi gravissima.
Poca o nessuna fiducia nel governo
Dalla rivelazione emerge che il 43% degli intervistati ha ”poca” o ”per nulla” fiducia nel governo. Solo il 37% invece ne ha ”molta” o ”abbastanza”, mentre la consistentissima quota del 24% preferisce non rispondere. Non va meglio se ci si sposta sul fronte europeo. Anzi, il governo riesce perfino a fare peggio. Il 47% degli intervistati, infatti, alla domanda se “secondo lei il governo italiano si sta facendo valere in Europa”, risponde “no”. Anche in questo caso la percentuale dei sì è nettamente inferiore, fermandosi al 38%, mentre si attesta al 15% la quota di quanti non rispondono.
L’82% degli italiani deluso dall’Ue
La stessa Europa, poi, ne esce a pezzi: da quando è esplosa l’emergenza coronavirus ben l’82% degli intervistati ha meno fiducia in Bruxelles, mentre solo il 6% sostiene di averne di più e il 12% non risponde. L’unico dato “positivo” del sondaggio per l’esecutivo sta nel raffronto con i governi degli altri Paesi.
Lo show-man Conte sta obbedendo al consiglio datogli in parlamento da quel demolitore dell’Italia che lo ha preceduto di nome Monti il quale, parafrasando il grande Dante Alighieri lo sostenne sul MES dicendogli: non ti curar di loro (il centro-destra) ma guarda e passa
Ho avuto occasione di esaminare come viene monitorizzato e implementato il supporto psyco agli equipaggi dei sottomarini nucleari US classe Ohio, l’ ultima classe operativa in servizio. Teniamo presente che TUTTO l’equipaggio, dal Comandante all’ultimo marinaio hanno la qualifica di champion, ossia possiedono al massimo TUTTE le prerogative che un individuo perfetto dovrebbe possedere. Restano anche un mese su fondali profondi centinaia di metri e ciò non è da tutti. I cittadini italiani non devono fare ciò, ma sotto certi aspetti sono “a bordo di un sottomarino” casalingo da cui non si dovrebbe scendere e non hanno certamente TUTTI le caratteristiche di champion e non hanno nessuno che li monitorizzi, perché i medici di base che oltre ad avere circa 1000 mutuati devono anche occuparsi del virus.
L’ unico “supporto” è un mantra, peraltro necessario, che recita loro di non uscire, non si sa per quanto tempo. L’unica cosa che le SS.AA. a cui la nostra vita è affidata per legge, hanno fatto bene è stata “l’imboscata” senza preavviso del TUTTI IN CASA e l’affermare che non sanno niente.
Pensate se a quegli equipaggi US si dicesse: salite a bordo e state sotto, non sappiamo quanto e come, ma state sotto, poi vi forse vi diremo.
Si comincia ad essere stanchi di capi che non sanno cosa dire e cosa fare, che cambiano idea ogni quarto d’ora ,che non sanno farsi rispettare fino ad accettare di essere umiliati dall’ ultimo Stato mascalzone di una EU antiquata e spietata, che pretendono solo sacrifici dopo avercene fatte di tutti i colori, senza darci in cambio nulla, anzi sentendosi offesi per le critiche.