Per l’obbligo delle mascherine tutti contro Fontana. Ma poi la Toscana lo copia e nessuno dice nulla
Mascherine obbligatorie in Lombardia per uscire in strada. Ed è subito polemica, anche se non si tiene conto che ci si potrà coprire il viso anche con il foulard o con la sciarpa secondo l’ordinanza regionale. Ma la decisione ha subito scatenato polemiche.
La polemica di Sala
Intanto il capo della Protezione civile Borrelli avverte che lui non fa uso della mascherina. E poi ci si mette anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Da oggi per uscire per strada a Milano dobbiamo indossare una mascherina o al limite un foulard o una sciarpa. Lasciatemi dire che è un po’ disorientante ricevere una disposizione così dalla Regione Lombardia e dall’altra sentire Angelo Borrelli, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, una persona che stimo, dire io non metto mascherina ma mi terrò distanza. Però come ho detto sempre le ordinanze vanno applicate e non discusse”.
Gori: le mascherine non si trovano
Gli fa eco il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “Da oggi mascherine obbligatorie per chi esce in Lombardia. Peccato che non si trovino, se non a caro prezzo. Il Comune di Bergamo ne ha acquistate 200.000 (grazie anche a donazioni) e da domani le distribuirà gratis ai cittadini che ne sono privi attraverso i negozi di vicinato”.
Il governatore Attilio Fontana rassicura tutti sulla distribuzione gratuita delle mascherine: “La Protezione Civile Lombardia sta distribuendo per il territorio 3 milioni di mascherine, da domani gratuite e accessibili ai punti di distribuzione”. In ogni caso, se non ci fosse a disposizione la mascherina, ci sono sempre le sciarpe.
La Toscana copia la Lombardia
Ma proprio mentre stava montando l’ennesima polemica contro la Regione Lombardia, la Toscana, guidata dal dem Enrico Rossi, adotta la stessa misura: in strada solo con la mascherina. Tanto è bastato per far sgonfiare i malumori. In Toscana il provvedimento non scatterà però subito ma appena i Comuni toscani avranno completato la distribuzione di 10 milioni di mascherine acquistate dalla Regione. L’applicazione della prescrizione sarà quindi scaglionato: in ogni Comune l’obbligo scatterà quando il sindaco avrà comunicato alla Regione di aver completato la distribuzione delle mascherine ai propri concittadini.