Nuovi contagi di nuovo più alti. Ma dipende dal numero dei tamponi. Il picco? «È sempre emergenza»

1 Apr 2020 19:12 - di Carmine Crocco

Il numero dei nuovi contagi  torna a crescere, anche se non si impenna. Oggi è di 2937. Ieri era invece di 2107. I morti i sono 727. Ventiquattro ore fa erano 837. Quindi sono in decrescita. Dato positivo viene di guariti: sono 1118 nelle ultime 24 ore. Sono questi i dati forniti da Angelo Borrelli, capo della Protezione civile durante la consueta conferenza stampa delle ore 18.00.

Il picco (o plateau) è stato insomma raggiunto o no?  «Non è importante parlare di picco», dice Alberti Villani, pediatra, che accompagna oggi Borrelli nell’incontro con i gi1rnalisti. «Siamo in una situazione emergenziale tipo una guerra».

Villani cerca anche di mettere una toppa sulla gaffe del Viminale a proposito delle passeggiate con un figlio. «La  circolare  del ministero va letta come è scritta. Non c’è allentamento delle norne vigenti. Siamo ancora in fase di contenimento. Assolutamente nulla cambia rispetto a quello che è stato detto».

L’aumento del numero dei nuovi contagi dipende dal più alto numero dei tamponi effettuati. È quello che dice l’assessore al Welfare della Lombardia,  Giulio Gallera. «Più tamponi fatti e processati, più contagi. I contagiati in tutto sono 44.773, 1.565 in più rispetto a ieri, quando l’aumento sul giorno prima era stato di 1.047 positivi.   tamponi sono però passati da 114mila a 121.449, 7mila in più, quindi i dati sono sostanzialmente positivi»

 

Commenti

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  • Giuseppe Costantini 2 Aprile 2020

    Vorrei che i politici facessero a meno di tante dichiarazioni sui generis e badassero a prendere provvedimenti più incisivi.
    Un altro aspetto che mi dà fastidio è il fatto che, in un momento come questo, ci siano scontri tra maggioranza e opposizione nelle decisioni da prendere.
    Forse i politici non si rendono conto della gravità della situazione.
    Una volta, di fronte a emergenze come questa, le persone normali avrebbero messo da parte le opinioni personali per mettere a punto interventi a carattere straordinario ma fatti fin dall’inizio e soprattutto con l’Unione di tutte le forze politiche.
    Forse i signori Politici non si sono resi conto della gravità della situazione contingente.