L’alleato del virus è l’indecisione: occorre inventare una difesa definitiva

7 Apr 2020 13:17 - di Antonio Saccà

Può darsi che uno storico tra qualche decennio, considerando gli eventi che noi stiamo vivendo, giudicherà inopportini e perfino suicidi i comportamenti che invece crediamo salutari. È possibile. Allo stato presente non è che si abbiano favorevoli risultati dai metodi che usiamo per sconfiggere o indebolire Virus. Abbiamo chiuso insieme infettati e sani con un’occasione di fiorente contaminazione. Non abbiamo scoperto per tempo i portatori sani. Non abbiamo creduto possibile un ritorno di infezione. Crediamo che Virus scomparirà,che con la quarantena si attenuerà.  Che si verificherà l’immunità di gregge.  Tutte situazioni assolutamente problematiche , incerte.

Il virus non scomparirà

Trattandosi di un Virus sconosciuto inevitabile andare a lume di torcia. Ma qualcosa si può capire, ormai. Che Virus non scomparirà. Con Virus dobbiamo convivere. È da tempo che lo scrivo. E quando si convive con il nemico bisogna armarsi di qualche strumento difensivo. Stare in casa serve, forse, nei tempi brevi. È nell’uscire da casa che sorgono le questioni. Lavarci le mani, la distanza, bene, mascherine, bene. Ma non risolvono. Poichè Virus non se ne scapperà dobbiamo tutelarci,   uno strumento di difesa. La ricerca dovrebbe essere orientata non all’ipotetico anno zerovirus, bensì al prossimo mese:  convirus difesi da virus. L’attesa del momento in cui i contagi si sfilacceranno è vacua. Anche se si sfilacceranno resteranno. E se resteranno occorre una difesa. Ma è mai concepibile che non si concepisca che è la difesa fondamentale? Noi dobbiamo riprendere tutte le attività, difesi. La paralisi per raggiungere il momento della sicurezza senza difesa non esiste. Pertanto è la difesa che esige ricerca a capofitto. Va bene lavarsi le mani, va bene la distanza, va bene analizzare il sangue e cogliere gli anticorpi e nel caso forgiare un siero( importantissimo), va bene il vaccino, va bene il tampone veloce, tutto va bene. Ma essenziale tutelare dallo stare insieme. Perchè il contagiatore esisterà sempre. Si veda la Cina, ricaduta nel Virus.E poiché non potremo a lungo stare a casa è urgentissimo un apparecchio difensivo. Di più afferrabile vi è la mascherina trasformata in maschera, rafforzatissima. Se ci difende dal contagiatore è un passo. Indossiamola tutti obbligatoriamente, purchè sia idonea a difenderci dal contagiatore. Per essere netti: esiste un quid idoneo a farci stare con gli altri senza infettarci ed essere infettati? A breve è il fine a cui tendere nell’attuale situazione.

La clausura non può durare a lungo

La clausura non può durare, non deve allungarsi, è catastrofica. Anche perchè sui grandi numeri non risolve. Maschere rinforzatissime, naso, bocca,occhi trincerati, e le altre misure, e tornare alla vitalità antidepressiva della società. Non illudiamoci della clausura, se Virus permane lo troveremo fuori , dietro la porta.  Allora: esiste uno strumento che ci permette vita associata senza rischi? Avendo chiaro lo scopo il mezzo si trova. È la indeterminazione che danneggia, inoltre l’illusione dello zerovirus o delle afflosciate contaminazioni.

Mentre avvengono vicende epocali, molti accrescono i prezzi delle merci, le largizioni dei sussidi andrebbero vagliati perchè non finiscano come il reddito di cittadinanza, i lavoratori in nero sono alla fame. Inventare sistemi protettivi per riprendere la vita associata funzionale è il compito di tutta l’umanità e di ciascuno. La clausura alla lunga è una miccia in cima ad una polveriera.

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