La Ue si prepara a far piovere sull’Africa una montagna di soldi. Ma all’Italia li presta a strozzo
L’Unione europea (Ue) si prepara a inondare l’Africa con moltissimi soldi, mascherando con la necessità solidale di aiutare quel continente. All’Italia, però, vuole dare solo prestiti a strozzo, coadiuvata in questo dal nostro complice governo. Ma per l’Africa, come sempre negli scorsi decenni, saranno a fondo perduto. E l’Africa sta peggio di prima, o comunque non sta certo meglio. Bruxelles si è mai chiesta perché? E pensare che l’Italia dona all’Africa più di Francia e Germania…
La Ue vuole dare soldi all’Africa e coinvolge il G7
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen hanno partecipato ad una videoconferenza dei leader dei Paesi del G7 convocata dagli Usa, che hanno la presidenza. I presidenti, informa il Consiglio, hanno tra l’altro sottolineato che il G7 dovrà “guidare gli sforzi globali per costruire il mondo dopo la crisi della Covid-19, in forte cooperazione con le organizzazioni internazionali esistenti e con il multilateralismo al cuore della loro azione”.
Michel e von der Leyen hanno aggiunto quello che stava loro a cuore, ossia che “l’Ue continuerà ad agire in solidarietà con i Paesi e le comunità più vulnerabili, in particolare in Africa” e hanno invitato “tutti i partner del G7 ad unirsi a questo sforzo”. L’Ue ospiterà una conferenza internazionale on line per stanziare risorse volte ad aumentare la preparazione globale e ad assicurare fondi adeguati per sviluppare e dispiegare un vaccino contro la Covid-19, che si terrà il prossimo 4 maggio.
L’Unione: “L’Africa ha pochi medici e pochi posti letto”
Pochi giorni fa già si era capita l’intenzione della Ue. Se la pandemia di Covid-19 non verrà sconfitta “ovunque” nel mondo, “potrà tornare” in Europa “in qualsiasi momento”. Se non viene risolta in Africa, “non sarà risolta in Europa. E in Africa potrebbe finire fuori controllo molto rapidamente. In Europa ci sono in media 37 medici ogni 10mila abitanti, in Africa ce n’è uno su 10mila”. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell. In conferenza stampa dopo la videoconferenza dei ministri degli Esteri che ha avuto luogo pochi giorni fa. “Anche per il numero dei letti è enorme – continua Borrell – dovremmo aiutare l’Africa, nel nostro stesso interesse, perché se si diffonde lì potrebbe tornare in Europa”, una volta che verrà domata.