La figuraccia di Conte sulla Pasqua, pioggia di sfottò: «Hai fatto il catechismo al Cepu?» (video)
A presidè, ma dove ha fatto il catechismo? Da Cepu? L’ironia e gli sfottò si sono susseguiti a valanga dopo la clamorosa gaffe del premier di pochi giorni fa. Si stanno moltiplicando i video e i meme che riprendono il colossale abbaglio di un premier scarso anche in Religione. Lo scivolone oltre all’ironia ha scatenato sui social anche molta indignazione.
“Sono giorni particolari – aveva dichiarato il premier durante una delle ultime conferenze stampe – perché ci avviciniamo a una festività a noi molto cara. Radicata nella nostra tradizione religiosa ma anche laica. È una festa che ci porta gioia, giorni lieti, li vivremo a casa. Sarebbe irresponsabile andare in giro“. Poco dopo il richiamo al rispetto delle regole, l’inciso che ha scatenato la reazione di molti utenti sul web: “Pasqua significa, lo sanno bene i cristiani, passaggio. È il passaggio e anche il riscatto dalla schiavitù all’Egitto“.
La frase non passa inosservata. Infatti la Pasqua a cui si riferiva era quella Ebraica e non quella Cristiana. Decine i commenti tra Twitter e Facebook, a metà tra l’ironico e l’indispettito: “La informo che è per gli ebrei che la Pasqua ricorda l’uscita dall’Egitto, non per i Cristiani, per i quali – invece – la liberazione è intesa dalla schiavitù del peccato“, scrive un utente.
E ancora: “Un tempo gli ebrei vivevano in schiavitù: poi, il giorno di Pasqua, si trasferirono in Egitto“, “Ha anche sbagliato la direzione della fuga, volendo pensare si riferisse alla Pasqua ebraica“.
Ma c’è anche chi si è lanciato lancia in un botta e risposta sull’argomento. “Per i cristiani – scrive un altro utente via Twitter – è sia la memoria dell’uscita dal paese di Egitto sia la resurrezione di Gesù Cristo“. Ma un interlocutore non ci sta e replica: “Assolutamente no. La Pasqua Cristiana celebra la Resurrezione di Gesù. “Pesach” indica il passaggio, dalla schiavitù alla libertà per gli ebrei. Per i cristiani, invece è metaforico e indica il passaggio dalla schiavitù del peccato (morte) alla redenzione (resurrezione)“.
Insomma una figuraccia per Conte. Che anche con le verità religiose ha poca dimestichezza. L’ironia e gli sberleffi proseguono: c’è chi scrive: “Sì gli Ebrei erano in schiavitù. Poi sono andati in Egitto, magari a Sharm-el Sheik…
https://www.facebook.com/NicolaCostanzo83/videos/3136906956327989/
Meno male che l”avvocato del Popolo” faceva il Professore universitario….A proposito ma abbiamo verificato la sua laurea? E dove si è laureato, al Circo Barnum?
Sì, come catechista è molto migliore che come Presidente del Consiglio! Ergo, come catechista voto 1 (uno), come Presidente del Consiglio, immaginate quale voto gli do!
E’ un personaggio che dimostra sempre tutta la sua impreparazione ed ignoranza su tutto. E’ un vero burattino, come lo definirono in europa.