Istat, il Covid-19 sta causando uno “shock mondiale” senza precedenti. Peserà su domanda e offerta

7 Apr 2020 13:11 - di Redazione
Ista sul calo consumi foto Ansa

Coronavirus, arriva anche il monito dell’Istat. Dopo l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, ora il contagio passa ad attaccare consumi e utenti. E l’Istat accende i riflettori sullo shock mondiale che la diffusione planetaria del virus sta generando. «Le necessarie misure di contenimento del Covid-19 stanno causando uno shock generalizzato. Senza precedenti storici. E che coinvolge sia l’offerta, sia la domanda». L’istituto di ricerca statistica lo rileva nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana appena resa nota. E aggiunge: «La rapida evoluzione della pandemia rende difficile rilevare l’intensità degli effetti sull’economia reale con gli indicatori congiunturali. La cui diffusione avviene con un ritardo fisiologico rispetto al mese di riferimento», spiega l’Istituto.

Istat, il Covid-19 sta generando uno “shock mondiale”

Dunque, tra blocchi delle attività produttive. E con il miraggio della ripresa che si allontana sempre di più, lo spettro della crisi si concretizza ogni ora che passa. Nel suo report, allora, l’Istat quantifica in termini percentuali quanto. Rilevando che le chiusure delle attività potrebbero provocare degli effetti negativi sul valore aggiunto, tra -1,9% e -4,5%. L’Istituto di statistica propone quindi due scenari: il primo, in cui la chiusura delle attività riguarderebbe solo i mesi di marzo e aprile. Con un effetto negativo dell’1,9%. L’altro, invece, prende in considerazione l’ipotesi in cui la chiusura arrivi ad estendersi fino a giugno. Cosa che provocherebbe una contrazione del valore aggiunto del 4,5%.

Effetti diretti e indiretti: una bomba che potrebbe deflagrare a lungo

Dunque, dati alla mano. Previsioni e calcoli probabilistici come riferimento, l’Istat sottolinea come «seppure limitate nel tempo e ristrette a un sottoinsieme di settori di attività economica», le misure di lockdown sono in grado di «generare uno shock rilevante e diffuso sull’intero sistema produttivo». Infatti, oltre agli effetti diretti, connessi alla sospensione dell’attività nei settori coinvolti nei provvedimenti, il sistema produttivo, spiega sempre l’Istituto di ricerca statistica, «subirebbe anche gli effetti indiretti legati alle relazioni intersettoriali». Insomma, una bomba mondiale, le cui deflagrazioni ricadranno sul sistema globale, facendo sentire i suoi effetti a lungo.

Commenti

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  • biagio 8 Aprile 2020

    L’Istat anziché cimentarsi sullo: “shock mondiale” dia i dati statistici dei deceduti in italia nel 2019 e primo trimestre 2020, che in questo momento potrebbe, meglio, delineare la grandezza dell’epidemia che sta imperversano l’Italia.