Immigrati scatenati: per rapinare un uomo, gli gettano candeggina negli occhi e lo prendono a bottigliate
Continuano le violenze durante l’emergenza coronavirus. E a finire in manette altri immigrati. Stavolta la vittima è stata colpita con candeggina e a bottigliate. Il motivo dell’aggressione, il tentativo di rubargli la tracolla in cui custodiva il computer. È la brutta avventura vissuta, poco dopo l’una, da un passante, alla periferia nord del capoluogo piemontese. La vittima è, però, riuscita a dare una descrizione dettagliata dei due aggressori agli agenti.
Uno dei due immigrati è finito in manette
I poliziotti hanno fermato e arrestato uno dei due immigrati, un gabonese 33enne. Dovrà rispondere di tentata rapina in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Contro di lui la denuncia di danneggiamento e inottemperanza a un provvedimento di espulsione del Questore di Torino. Infine, per violazioni delle disposizioni legate all’emergenza Covid-19.
Il racconto della vittima
Il racconto della vittima ha chiarito molti elementi fondamentali per ricostruire i fatti. Uno degli immigrati ha avvicitato l’uomo e ha cercato, senza riuscirci, di impossessarsi della borsa a tracolla Alla reazione della vittima, l’aggressore ha risposto colpendolo con una bottiglia. A questo punto ha preso il via una colluttazione nel corso della quale il rapinatore ha rotto gli occhiali della vittima. Nel frattempo, un complice dell’aggressore ha gettato candeggina negli occhi dell’uomo e poi l’ha colpito.