Il dem lancia le vacanze patriottiche, ma Ursula von der Leyen intima: non prenotate per l’estate
Il ministro dem dei Beni culturali Franceschini, intervistato dalla Stampa, difende l’idea di riaprire le librerie e lancia le vacanze patriottiche. “Un libro per un bambino, per chi studia, per chi deve passare giornate in casa è un bene essenziale, ancora più che nella normalità. Non è snobismo ma il riconoscimento del ruolo della cultura nelle nostre vite”.
Franceschini e le vacanze patriottiche
I librai non sono molto d’accordo, e temono di essere utilizzati come “cavie”: “Preoccupazioni serie dice Franceschini – infatti c’è la possibilità di riaprire, non l’obbligo. Deciderà il libraio. Andare in libreria durante l’emergenza sarà diverso da prima: distanze, dilazione di ingressi, guanti, mascherine, persone massime in base ai metri quadri. Per un po’ saranno solo luoghi di acquisto, non di ritrovo”. Quindi annuncia che nel decreto di aprile ci saranno misure per “settori come musei,editoria, eventi e mostre”. E alla domanda se potremo andare in spiaggia risponde: “Massì! Dipende da come rispetteremo le misure di questi giorni. Poi saranno gli scienziati a dirci le prescrizioni di sicurezza sugli affollamenti”.
E si arriva all’idea delle vacanze patriottiche. “Stiamo lavorando a un incentivo che spinga gli italiani a spendere in turismo interno. Il 2020 potrà diventare un anno in cui scoprire l’Italia meno conosciuta: borghi, cammini, piste ciclabili, treni storici”. Franceschini parla dell’estate che incombe senza fare i conti col virus.
Ursula von der Leyen: non prenotate per questa estate
E contraddice il suggerimento di Ursula von der Leyen: “Consiglio di aspettare a prenotare le vacanze estive. Per luglio e agosto attualmente nessuno può fare previsioni affidabili”: Così la presidente della Commissione Ue in un’intervista al domenicale della Bild.
Al mare in Italia andiamo pure con la mascherina! Sempre meglio che stare a casa!
In che cosa consistano queste “vacanze patriottiche” proposte da Franceschini (toh, chi si sente!?), è tutto da riscoprire. Poi se ci si mette anche la von der Leyen, sebbene un po’ meno mostro della “walkiria” dell’ex-ddr, apriti cielo!
A proposito di “vacanze patriottiche”, una volta, in viaggio in pullman verso l’Ungheria (dopo la caduta del muro), passavamo da Redipuglia ed io proposi di fare una piccola interruzione per visitare il Sacrario. Mi sentii rispondere “Siamo in vacanza e non per rievocazioni nostalgiche”. Finalmente la mia proposta fu messa ai voti: tutti quanti si dissero d’accordo con me. Gli organizzatori (dei “Viaggi Paolini”) dovettero chinare il capo e accettare le nostre decisioni.
Certo: i paesi che vivono di turismo come Italia, Spagna e Grecia devono morì. Tanto alla Germania che gliene frega? Chi va mai in Germania per turismo se non per visitare Auschwitz?
Ma andiamocene da questa Europa, e’ palese che tutti tirano l’acqua al proprio mulino, e noi che siamo sprovveduti ad aver eletto il governo piu’ ignorante e dannoso della storia repubblicana, stiamo li’ a riempire dei nostri soldi le casse degli altri.
BASTA !
Mandiamoli via , Conte e compagni !