Gli italiani fanno ricorso al Monte dei Pegni. Le polizze scadute non saranno vendute

10 Apr 2020 16:01 - di Redazione

In tempi di ristrettezze economiche, aggravate dall’emergenza Coronavirus, gli italiani fanno ricorso anche al Monte dei Pegni per ottenere un po’ di contanti. La conferma arriva da Affide leader europeo e più grande società attiva nel campo del credito su stima nel nostro Paese.

“In questi giorni siamo operativi, in quanto il credito su pegno rientra nelle attività finanziarie ritenute essenziali dal governo” afferma all’Adnkronos il direttore generale Rainer Steger. E segnala che, in questo periodo, non ci sono file davanti alle varie sedi, sparse su tutto il territorio nazionale, prima fra tutte quella del Monte di Pietà di Roma.

Presenza di nuovi clienti

“Al momento abbiamo notato la presenza di nuovi clienti. In termini di numeri non abbiamo visto variazioni sostanziali. Tuttavia siamo consapevoli che nelle prossime settimane si possa registrare un incremento della clientela – sostiene Steger – anche perché non possiamo escludere che, per molti, possano esserci stati dei dubbi sull’effettiva apertura o meno di attività simili alla nostra e, superata questa prima fase, qualcosa potrebbe cambiare”.

“Siamo consapevoli che in questa fase possa esserci esigenza di liquidità per i cittadini – prosegue il direttore di Affide – per questo motivo, per andare incontro alle esigenze dei nostri clienti, è sospesa la messa in asta di tutte le polizze scadute e non rinnovate nel periodo compreso tra inizio gennaio 2020 e la fine di aprile 2020”.

Sospesa la vendita delle polizze scadute

In pratica, quando scade la polizza sottoscritta, il cliente può decidere se rinnovarla (e quindi prolungare il prestito), riscattare il proprio bene o mandarlo all’asta. “Noi, in questa fase, – prosegue – abbiamo ritenuto che potesse essere utile sospendere la vendita per quelle polizze in scadenza tra gennaio e fine aprile 2020, così da dare a tutti il tempo per decidere e valutare con più calma la scelta da fare”. I beni sono custoditi in caveau e naturalmente anche assicurati. Tutti coloro che impegnano un bene possono disimpegnarlo in qualsiasi momento, ovvero riscattarlo.

Giro d’affari di 800 milioni

Affide, al fine di garantire la massima sicurezza per i dipendenti e i clienti, ha deciso di applicare, in questi giorni, un orario ridotto fino alle 13.30 dal lunedì al venerdì, nel rispetto delle indicazioni delle autorità preposte ma, per ottimizzare al meglio il lavoro, invita i clienti a fissare un appuntamento via telefono con la filiale territoriale o tramite mail. Ogni anno in Italia il servizio viene utilizzato in media da 124 mila persone generando un giro d’affari di circa 800 milioni di affidamenti con un taglio medio del prestito di 1.000 euro.

 

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