Feltri incontenibile contro Conte: «Metodi da crudeltà mentale, siamo nelle mani dei pazzi»

11 Apr 2020 10:29 - di Gabriele Alberti
Feltri

Nervoso, bilioso, inconcludente. La conferenza stampa del premier Conte ha fatto orrore anche a Vittorio Feltri. Subito intervistato da Barbara Palombelli a Stasera Italia il direttore di Libero non ha fatto mancare il suo giudizio pessimo dal punto di vista sostanziale e formale.

Dopo circa un mese di clausura, imposta un tanto al chilo dal governo, gli italiani,  hanno il diritto di averne piene le scatole. Soprattutto perché il premier è stato capace di additare le opposizioni alla pubblica disapprovazione in stile Core del nord, senza indicare il dopo, la prospettiva, cosa accadrà dopo il il 3 maggio.

“La conferenza di Giuseppe Conte, tenuta con ben sei ore di ritardo, si è dimostrata una presa in giro. I cittadini, a buon diritto, avevano bisogno di sapere quando si tornerà alla normalità e non sentire il comizio del premier”. Chi lo ha visto in diretta dalla Palombelli ha visto un Feltri sconcertato più che in preda agli “eroici furori”,  come nel suo stile. Su twitter ha confermato il suo giudizio pesante. Conte ha usato le opposizioni per sviare il discorso. Perché del dopo, della Fase 2 non sa ancora nulla, non ha deciso nulla. E’ bene che gli italiani lo sappiano.

Feltri pertanto si è sfogato: “Conte usa le reti unificate per attaccare Salvini e Meloni invece di dirci perché i cani possano andare a spasso mentre i bambini sono condannati alla clausura”. Il direttore di Libero parla del disagio che sta vivendo il Paese ai tempi del coronavirus: “A me personalmente non disturba dover rimanere in casa, ma una famiglia con due bambini che abita in un bilocale in periferia forse la pensa diversamente”.

“Restrizioni degne di un campo di concentramento”

D’altronde dal discorso di Conte si può trarre una sola e vaga conclusione: “Il lockdown è esteso fino al 3 maggio. L’auspicio è che poi si possa tornare alla normalità”. Ma la “normalità” nessuno la sta studiando. Si ha l’impressione che il governo non sa cosa sia. A meno che per normalità non si intenda la patrimoniale, mascherata da contributo di solidarietà. Tradotto: i soldi che l’Europa non ci dà, ce li prendiamo dai conti degli italiani.

Feltri precisa meglio, nell’editoriale, il suo pensiero. “È ora di finirla con restrizioni degne di un campo di concentramento. Si riesce a restare incapsulati in un bilocale una o due settimane, ma è assurdo prolungare la detenzione senza precisare quando essa scadrà” . Ancora: “D’ altronde solo dei pazzi insanabili non sono in grado di capire che la libertà è lecito limitarla, però non inibirla completamente senza specificare la durata della carcerazione. Certi metodi rivelano una crudeltà mentale insopportabile. Una Nazione civile è obbligata a difendere la salute pubblica, eppure c’ è modo e modo per ottemperare a tale dovere”.

 

 

Commenti

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  • Salvatore Nuzzo 12 Aprile 2020

    Feltri poni le domande come un bambino delle elementari. È evidente il tuo modo di dire le cose essere indirizzate contro il governo,senza capireniente di scienza e direi anche di coesione politica,che in questo momento occorrerebbe. Saluti