Fase due, per i trasporti biglietti più cari per evitare assembramenti. Ed è subito polemica

23 Apr 2020 16:11 - di Redazione

Sulla fase due, la cosiddetta ripartenza, si moltiplicano le ipotesi dei numerosi esperti delle task force che affiancano il governo. Molti a parlare e a proporre, poche le linee di indirizzo concrete. Il settore dei trasporti non è immune dalla confusione. Si sa solo che bisognerà evitare le ore di punta, quelle cioè dove i passeggeri si affollano su treni, metro e autobus.

La bozza del ministero dei Trasporti

Repubblica anticipa alcune misure contenute nella bozza di protocollo che nel primo pomeriggio la ministra per le Infrastrutture Paola De Micheli sottoporrà ai sindacati di categoria. Su mascherine e distanziamento, solo raccomandazioni agli utenti: “La responsabilità individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico rimane un punto essenziale per garantire il distanziamento sociale, le misure igieniche, nonché prevenire comportamenti che possono aumentare il rischio di contagio”.

Il prezzo dei biglietti variabile secondo l’orario

Destinato a creare polemiche, invece, il punto in cui si afferma che Regioni e comuni potranno “utilizzare la leva tariffaria”, cioè alzare il prezzo del biglietto, da vendere preferibilmente online, per distribuire meglio la domanda ed evitare affollamenti pericolosi. In pratica paghi di più se viaggio in certi orari, di meno in altri.

La bozza del ministero prevede la possibilità di eliminare il controllo dei biglietti e la vendita a bordo. Nelle stazioni dei treni e dei mezzi pubblici si pensa a percorsi separati per ingresso e uscita, dispenser con igienizzanti e misurazione della febbre ai passeggeri.

Gelmini: no alla mobilità di classe

L’idea delle tariffe diversificate non piace a Mariastella Gelmini (Forza Italia) che commenta: ”Come tutti gli italiani leggo alcune notizie che trapelano in merito alle regole che ci aspettano, dal 4 maggio in poi, per la cosiddetta ‘fase 2’. Prevedere tariffe diverse nei trasporti – autobus, metro, treni – per scongiurare assembramenti e dilatare i flussi dei viaggiatori è un’ipotesi che trovo davvero ridicola. Che facciamo, per limitare i contagi, creiamo una nuova mobilità di classe nella quale chi se lo può permettere viaggia negli orari più comodi e chi non ha possibilità deve arrangiarsi come meglio riesce? Spero che questa sia solo una maldestra ipotesi, e che il governo la metta velocemente da parte”.

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