Europarlamento, maggioranza spaccata sul Mes e Recovery Bond: il Pd dice sì, il M5S in ordine sparso
La maggioranza che sostiene il governo Conte si divide nel voto al Parlamento Europeo sulla risoluzione relativa alle misure contro la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, che tra l’altro propone l’uso dei Recovery Bond legati al bilancio dell’Ue. A favore hanno votato gli eurodeputati del Pd (gruppo S&D) e Nicola Danti di Italia Viva (gruppo Re; a favore anche Sandro Gozi, eletto in Francia con Renaissance), come quelli di Forza Italia (gruppo Ppe). Si è astenuta la maggioranza (11) degli europarlamentari del Movimento Cinque Stelle, ma in tre (Ignazio Corrao, Rosa D’Amato e Piernicola Pedicini) hanno votato contro. Hanno votato contro, infine, sia gli eurodeputati della Lega che quelli di Fratelli d’Italia.
La risoluzione non è vincolante però è un segnale politico importante in vista del Consiglio Ue del 23 aprile prossimo, durante il quale i capi di Stato e di governo dovranno decidere come finanziare il Recovery Fund che dovrà liberare migliaia di miliardi per la ripresa post coronavirus.
“La maggioranza del Governo Conte su questo voto decisivo si è sciolta – accusa il parlamentare di +Europa Benedetto Della Vedova – visto che solo Pd e Italia Viva hanno votato a favore. Il M5S, che aveva votato contro i paragrafi su MES e recovery bonds, si è diviso tra astenuti e contrari sul voto complessivo. Su questa base Conte, se non chiederà un voto al Parlamento italiano, andrà al Consiglio europeo debolissimo, in rappresentanza di una coalizione ufficialmente spaccata”.
Secondo Giorgia Meloni “ora è evidente la ragione per la quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non abbia voluto che il Parlamento italiano votasse sulla vicenda del Fondo Salvastati, del Mes, prima del prossimo Consiglio europeo che dovrà definitivamente decidere il da farsi”.
Conte – afferma la leader di FdI – “non ha voluto che si votasse perché si è votato al Parlamento europeo ed è accaduto quello che accadrebbe anche nel Parlamento italiano: la maggioranza che sostiene Giuseppe Conte si è frantumata. Il Movimento 5 stelle ha votato contro l’ultilizzo del Fondo Salvastati, il Partito democratico, alleato del Movimento 5 stelle, da sempre tra i più grandi sostenitori del Fondo Salvastati, ha votato a favore del suo utilizzo”.
“Ma l’altra importante notizia che esce dal voto parlamentare europeo -aggiunge la leader di Fdi- è che se il Parlamento italiano votasse, oggi chi non vuole l’utilizzo del Mes, cioè Movimento Cinquestelle, Fratelli d’Italia e Lega, avrebbe la maggioranza. Quindi i grillini la smettano di fare propaganda e chiedano un voto parlamentare, perché se il Parlamento italiano vota, il Parlamento italiano stabilirà il no all’utilizzo del Fondo Salvastati”. “Basta propaganda, passiamo ai fatti e cerchiamo una volta tanto di essere coerenti. E lo dico -conclude Meloni- con la coerenza di chi anche al Parlamento europeo ha votato in perfetta linea con quanto dichiarato agli italiani: no all’utilizzo del Mes, sì agli Eurobond”.
Sul voto all’europarlamento c’è stato anche un botta e risposta tra Giorgia Meloni e Nicola Zingaretti. Il leader del Pd ha accusato la destra di avere votato contro gli interessi degli italiani al contrario di quanto fatto dalla sinistra. Pronta la replica della Meloni: “La destra, cioè Fratelli d’Italia, caro Zingaretti, ha votato come sempre nell’interesse dell’Italia: No MES e sì agli Eurobond. La sinistra, invece, ha fatto come al solito ciò che le hanno ordinato di fare la Francia e la Germania: sì alla trappola MES per strangolare l’Italia”.
Giorgia, portate VOI di FDI una VOTAZIONE al PARLAMENTO sul MES.
Contiamoci e Roma e democraticamente si veda come ci dobbiamo comportare.
Poi se come spero il governo e’ spaccato, si vada dal Presidente , lo si tolga dal barile in cui si e’ nascosto e gli si ponga l’evidenza della necessita’ di un NUOVO GOVERNO da definire con NUOVE ELEZIONI !!!