Coronavirus, l’allarme della Lamorgese: «Pericolo gravi tensioni e opportunità per il crimine»

11 Apr 2020 12:58 - di Redazione
Lamorgese

È la classica tempesta perfetta: economia bloccata, criminalità in agguato, estremismo politico in avvicinamento. Decisamente troppo per restare a guardare. L’allarme rosso è già arrivato sulle scrivanie dei prefetti italiani sotto forma di direttiva del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Ai prefetti il Viminale fissa tre obiettivi: agevolare la ripresa economica, contenere e prevenire manifestazioni di disagio sociale, tutela dell’economia legale. «Alle difficoltà delle imprese e del mondo del lavoro – avverte il ministro – potrebbero accompagnarsi gravi tensioni a cui possono fare eco, da un lato, la recrudescenza di tipologie di delittuosità comune e il manifestarsi di focolai di espressione estremistica. Dall’altro, il rischio che nelle pieghe dei nuovi bisogni si annidino perniciose opportunità per le organizzazioni criminali».

Direttiva del ministro Lamorgese ai prefetti

L’esortazione della Lamorgese  è ad attivare forme di ascolto, dialogo e confronto con attori istituzionali. Il riferimento a qualsiasi sigla rappresenti interessi organizzati e, ovviamente, leciti.  Obiettivo: intercettare ogni possibile segnale di disgregazione del tessuto sociale ed economico. Particolare attenzione va riservata alle categorie più deboli. Qui l’invito è finalizzato al costante monitoraggio dell’applicazione delle misure di sostegno al bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese adottate dallo Stato. Fondamentale, in tal senso, l’attività di supporto svolta dagli organi collegiali, a cominciare dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. È qui, infatti, che avviene il confronto e lo scambio di informazioni e valutazioni sulla situazione del territorio.

Monitorare appalti pubblici e variazioni societarie in alcune filiere

La direttiva raccomanda ancora lo sviluppo di un’ampia azione di intelligence sul territorio. L’obiettivo in tal caso è il monitoraggio della criminalità, diffusa e organizzata. È quindi vitale valorizzare le «evidenze di natura info-investigativa e la capacità di analisi dei contesti e dei fenomeni criminali a cura delle Forze di polizia territoriali». Serve ad assicurare la ripresa delle attività «secondo imprescindibili coordinate di legalità». La priorità assoluta è l’attenta valutazione di tutti «i processi decisionali pubblici funzionali all’assegnazione degli appalti». Infine, la ministra Lamorgese raccomanda focus specifici su dinamiche societarie della filiera agroalilmentare e delle infrastrutture sanitarie. Analoga disposizione riguarda la gestione degli approvvigionamenti di materiale medico, del comparto turistico alberghiero e della ristorazione.

 

Commenti

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  • Adelio Bevagna 11 Aprile 2020

    je comincia a brucià.