Coronavirus, la curva dei contagi comincia a scendere. In calo ricoveri e terapie intensive
Oggi si registrano 2892 positivi in più nelle 24 ore. E’ il dato fornito dalla Protezione civile nel consueto bollettino pomeridiano sul contagio da Covid 19. Il dato incoraggiante è un altro: calano per la prima volta i ricoverati con sintomi: sono 61 persone in meno rispetto a ieri. Continua a scendere anche il dato delle terapie intensive con 17 pazienti in meno. E’ il secondo giorno consecutivo che questo numero scende dall’inizio dell’emergenza.
I dati sul contagio
Sono 525 le persone morte con coronavirus nelle ultime 24 ore: dall’inizio dell’emergenza le vittime sono 15.887. Il dato sui decessi è il più basso dal 19 marzo. Oggi i guariti sono 819, il totale delle persone che hanno superato il coronavirus dall’inizio dell’emergenza sale a 21815. Segnali incoraggianti, ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità. Segnali che fanno ritenere che la curva del contagio ha raggiunto il picco e comincia a scendere. Sia da Borrelli che da Brusaferro,tuttavia, viene rinnovato l’invito a mantenere rigorosamente il distanziamento sociale perché non è questo il momento di abbassare la guardia.
Brusaferro: la curva comincia a scendere
Brusaferro ha ricordato che i dati di oggi riguardano persone “che hanno contratto l’infezione 2 settimane fa”, riconoscendo comunque dai numeri che “un po’ tutto il sistema sta portando a un rallentamento significativo della diffusione” di Covid-19. “E’ un dato positivo che ci aspettiamo nei prossimi giorni possa essere confermato”, ma “è un dato che va conquistato giorno dopo giorno”, ha ammonito il numero uno dell’Iss. “Le misure adottate sono efficaci – ha osservato – ma è altrettanto importante che manteniamo questo tipo di attenzione, questo tipo di rispetto delle misure” restrittive, “perché sono proprio queste misure che ci aiutano a fare decrescere la curva” epidemica.
I numeri in Lombardia
Stabile l’aumento dei contagi anche in Lombardia, dove il numero dei contagi è stato comunicato dall’assessore Giulio Gallera. Il numero dei nuovi ricoverati in Lombardia “si è quasi fermato”, crescono i dimessi e il numero dei morti è in calo, anche se “la drammatica verità è che il numero reale è sicuramente più ampio, sul territorio, nelle Rsa per anziani, perché si riferisce alle persone decedute che avevano fatto il tampone”. Preoccupa invece il dato di Milano e provincia: 411 nuovi positivi (ieri erano stati 428), che fa arrivare il numero totale a 11.230, più 171 a Milano città, dove si arriva a 4.533 contagiati. “Qui lo sforzo deve essere più determinato, bisogna uscire solo protetti per non infettare o non essere infettati”.
Il tema delle mascherine è stato ancora al centro della conferenza stampa della Protezione civile. Borrelli ha spiegato che lui non ne fa uso perché non si trova in situazioni a rischio e dunque basta osservare il distanziamento sociale. Ma ha comunque invitato a rispettare l’ordinanza della Lombardia che introduce l’obbligo di uscire solo con la mascherina o con una sciarpa che copra bocca e naso.