Coronavirus, il centrodestra parla poco ma ha fatto già tanto nelle Regioni
Il governo continua ad evitare un confronto vero e costruttivo con le opposizioni. Anche l’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi nella giornata di mercoledì non ha avuto esiti chiari. Ma se il governo giallo-rosso appare lento e confuso, ben più efficienti appaiono le regioni governate dal centrodestra. Anche grazie all’apporto di Bertolaso, la Lombardia ha realizzato un ospedale negli spazi della Fiera dotandolo delle attrezzature più moderne e adeguate ad affrontare l’emergenza coronavirus. Analoghe iniziative sono state realizzate in altre zone della Lombardia anche grazie all’apporto delle Forze armate.
In Basilicata, il presidente Baldi ha varato interventi a favore della popolazione più povera con una social card. Nel Molise, il presidente Toma ha reso agevoli prestiti a tasso zero per piccole e medie imprese, artigiani e professionisti. In Sicilia, il presidente Musumeci ha stanziato 100 milioni per le famiglie indigenti, una cifra significativa se raffrontata ai 400 milioni che Conte ha destinato per l’intera Italia.
Zaia in Veneto sta assumendo iniziative per controlli sanitari più capillari. Insomma, sul territorio i governi di centrodestra si dimostrano molto più efficienti del governo centrale, che fa solo demagogia e annunci, ma che non riesce ad affrontare in maniera adeguata né l’emergenza sanitaria, né quella economica. Mancano ancora le mascherine, l’Inps è stata vergognosamente travolta dagli accessi al portale, a dimostrazione che mettere alla sua guida un grillino lottizzato ne aumenta l’inefficienza.
Bisogna collaborare, certo. Ma con chi? Con persone incapaci e inaffidabili? Prendiamo esempio dalle buone realizzazioni del centrodestra sui territori. Da lì deve ripartire l’Italia.