Controlli a Palermo come a Milano: un grazie alle forze dell’ordine che lavorano anche a Pasqua
Palermo è una città che con la sua provincia raccoglie 1 milione e trecentomila abitanti. È la quinta città metropolitana italiana per popolazione, la terza per dimensione. In questi giorni di festa, i social sono stati invasi da un video in cui alcuni abitanti del quartiere popolare Sperone facevano una grigliata con tanto di musica e balli sui terrazzi , tra l’altro privi di recinzione. Quelle immagini hanno destato l’indignazione generale, non solo da parte di chi resta diligentemente a casa aspettando che passi la nottata, ma anche da parte degli stessi palermitani che non si riconoscono giustamente in stucchevoli stereotipi sul degrado e l’ignoranza del Sud.
Nel video della grigliata di Palermo l’elicottero della Polizia: lo Stato c’è
Palermo non è quella gente che irride lo Stato. È soprattutto tante persone perbene che rispettano la legge e che consentono a questa città di essere al penultimo posto per numero di contagi da coronavirus. I furbi, i prepotenti, i criminali ci sono ovunque. Li troviamo al Sud, ma li troviamo anche in regioni come la Lombardia o il Veneto. Tanto è vero che soprattutto in prossimità dei laghi sono aumentati i controlli per verificare eventuali spostamenti nelle seconde case. E le sanzioni per spostamenti vietati ci sono state in tutta Italia. La potenza di quel video non sta tanto nella grigliata o nei balli proibiti, quanto nella presenza dello Stato rappresentato dall’elicottero delle forze di polizia e poi dai carabinieri che hanno fatto, da terra, la retata.
Setacciate le mete vacanziere per scongiurare i contagi
In questi giorni di festa ci sono centinaia di donne e di uomini che hanno continuato a lavorare per garantire la sicurezza di tutti gli italiani. Donne e uomini in divisa che non conoscono Pasqua o altre festività. E che sono in prima linea e che rischiano la vita per tutelare quella degli altri. Li abbiamo visti in azione lungo le autostrade, sulle coste, nei centri storici, ancor più in questi giorni, per garantire il rispetto della legge. Sono il nostro orgoglio nazionale, e finché ci saranno loro gli imbecilli di tutta Italia non avranno tregua. Ricordiamocelo sempre.
Sen. Gasparri in Sicilia non c’è nessuna emergenza, quei pochi positivi circoscritti dovuti a negligenza iniziale e mancata tutela ospizi e ospedali ( Troina, Sciacca, Villafrati addirittura l’osped. Villa M. Eleonora di PA). Andando in campagna o case a mare non ci sarebbe stato alcun contagio perchè ognuno avrebbe festeggiato in famiglia e non credo che le auto avrebbero trasmesso il virus, semmai si potevano toglier erbacce e sterpaglie che se lo impedirete ancora causeranno a breve incendi incalcolabili e poi non dite che mancano i Vigili del fuoco. Le forze dell’Ordine impiegatele per respingere le navi schiaviste che farabutti interessati sospingono in continuazione verso le nostre acque e non date corda a sindaci narcisisti che fanno la voce grossa senza pericoli evidenti, il Sud non è la Lombardia. Comunque si interessi a far togliere restrizioni in Sicilia, Calabria e Sardegna con l’economia a pezzi dove non si riesce a far riparare un cancello cond.le ma si aprono le librerie!