Conte alle prese con messe, battesimi, comunioni, cresime e matrimoni. Ecco cosa sta “progettando”

29 Apr 2020 10:15 - di Franco Bianchini
Conte

Messo all’angolo dai vescovi e dalle sue contraddizioni, Conte cerca di correre ai ripari. Le chiese non possono restare a lungo con le porte sbarrate. Crescono le proteste, i vescovi hanno messo nero su bianco la loro dura reazione. I rapporti sono tesi e l’ammucchiata rossogialla non può permetterselo.

Conte cerca di correre ai ripari

Quindi si cerca una via d’uscita e – nonostante il veto di parlarne – qualcosa sta uscendo dalle stanze di Palazzo Chigi. Conte sta decidendo come e quando si potrà andare a messa. In più sta decidendo pure come saranno i battesimi, le prime comunioni, le cresime e i matrimoni.

Le prime messe di lunedì

Non di domenica, ma di lunedì. Questa la prima indiscrezione. Una ripresa soft, per evitare assembramenti. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di governo, le messe dovrebbero riprendere l’11 maggio, un lunedì dunque. Sarebbe per ora l’orientamento prevalente nell’esecutivo per la ripresa delle messe, motivo di grande tensione con la Cei. Sul delicato protocollo annunciato da Conte vige il massimo riserbo. Impegnata in prima linea la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

Cerimonie religiose riaperte step by step

Da quel che trapela da fonti di governo, anche sulle cerimonie religiose si procederà per gradi, step by step. Dopo i funerali, riprenderanno ad essere celebrati matrimoni e battesimi. Chiaramente con dei paletti: sempre andranno rispettate le distanze e il divieto di assembramento. Come? Saranno presentoi pochi congiunti. Per i battesimi si pensa a dare il “permesso” ai soli genitori con la madrina e il padrino. Non una persona di più, nemmeno i nonni.

Conte, le comunioni e le cresime

La questione viene sempre legata alla tutela della salute dei fedeli. Dovrebbero restare sospese, per ora, le comunioni che tradizionalmente si celebrano proprio a maggio. Quindi, anche le cresime. Tempi ancor più lunghi, poi, per feste patronali e per i pellegrinaggi: gli ultimi a riprendere, in ordine di tempo, nel protocollo allo studio.

Commenti

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  • Anna 5 Maggio 2020

    Per i battesimi mi sembra troppo restrittivo solo genitori e padrini. I nonni non possono essere esclusi! Penso che un gruppo di 8/10 persone con il dovuto rispetto delle regole non sia così nefasto da essere vietato!