Ciao Italia, piangiamo con voi… C’è anche una Germania solidale che vorrebbe più aiuti

4 Apr 2020 16:07 - di Redazione

Le resistenze del Nord Europa, Germania in prima fila, agli aiuti sostanziosi ai paesi europei più in difficoltà per la pandemia, Italia compresa, non piacciono a tutti i tedeschi. Un conto è la linea di Frau Merkel, insomma. Un altro conto è l’empatia con cui i cittadini tedeschi guardano al dramma che il nostro Paese sta attraversando.

La pagina del Bild

Non c’è stato solo il titolo scelto da Bild: “Siamo con voi” con la foto in primo piano di un’infermiera di Bergamo simbolicamente abbracciata da un Tricolore e dalla bandiera della Germania. Scrive Erika Antonelli su Zetaluiss.it:  “Su altri due giornali, Zeit e Süddeutsche Zeitung, artisti e intellettuali scrivono alla Commissione europea e al governo federale sollevando la stessa richiesta: collaborare per superare insieme la crisi finanziaria provocata dal Coronavirus”.

L’appello su Zeit

E ancora: “Parole di vicinanza all’Italia non sono mancate anche in altri giornali. Su Zeit insieme al filosofo Jürgen Habermas e alla regista Margarethe von Trotta altri intellettuali, artisti, politici ed economisti hanno firmato un appello rivolto alla Commissione europea: «i paesi del nord sono reticenti verso i fratelli e le sorelle del sud. Si rifiutano di trovare un accordo sui fondi comuni che permetterebbero all’Unione di farsi carico, insieme, delle enormi conseguenze finanziarie della crisi.» Le ultime righe sono un inno alla solidarietà: «In questa crisi tutta l’Europa è sulla stessa barca. Se il nord non aiuta il sud non solo perderà sé stesso, ma anche l’Europa.»

La lettera aperta al governo tedesco

Che significa? Che non tutta la Germania è un monolite chiuso in un ferreo egoismo. E che le sorti dell’Italia sono care anche a tanti tedeschi e non solo per la pizza o per le vacanze a Rimini (gli stereotipi richiamati da Bild).

Nell’articolo di Erika Antonelli si citano anche altre iniziative, come “la lettera aperta pubblicata su Süddeutsche Zeitung e indirizzata al governo tedesco, un’iniziativa dello scrittore Jörg Bong, dell’editore di Kiepenheuer & Witsch Helge Malchov e della scrittrice e regista Regina Schilling: «chiediamo al governo tedesco di accettare la proposta del Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e del Presidente francese Emmanuel Macron di istituire i Coronabond già appoggiati dalla Spagna e da altri sei paesi europei.»”

Commenti

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  • Frank 5 Aprile 2020

    Bisognerebbe ricordare ai tedeschi che metà di loro è figlia dei bagnini italiani