Anzaldi: “Basta chiacchiere di Conte su Facebook. Deve dare certezze agli italiani sulla riapertura”

21 Apr 2020 13:20 - di Eugenio Battisti
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Basta annunci, stop and go. Confusione stellare anche sulla fine della quarantena obbligata. Michele Anzaldi va all’attacco del premier Conte. Con un tweet velenoso. “Il presidente del Consiglio ha il dovere di dare certezze agli italiani. Non di produrre annunci sulle riaperture“.

Anzaldi: Conte racconta il nulla

Che senso ha diffondere un lungo comunicato su Facebook alle 7 di mattina per non dare alcuna notizia concrete? Conte deve dare informazioni certe sul 4 maggio. Data in cui “scade” il lockdown.

L’avvocato del popolo, infatti, manda a dire agli italiani che il governo è sempre al lavoro. Ottimo. E poi? Ammette che gli italiani si trovano in una situazione difficile. Monsieur Lapalisse. “Mi piacerebbe dire riapriamo subito – dice Conte su Fb – domattina. Questo governo ha messo al primo punto la salute degli italiani. Ma certo non è affatto insensibile all’obiettivo di preservare il sistema produttivo”. Insomma parole in libertà e nessuna linea sulle modalità di riapertura.

“Agli italiani servono certezza sulle riaperture”

“E’ la stessa logica delle dirette notturne su facebook”, osserva Anzaldi, giornalista e parlamentare di Italia Viva. “Per aumentare i follower. Da Conte e dal governo i cittadini si aspettano comunicazioni chiare su come si riparte il 4 maggio. Come si riaprono le attività, quali sono le prescrizioni di sicurezza. Come verrà garantita la distribuzione dei dispositivi di sicurezza, non le ennesime polemiche con le regioni. Conte dia certezze ai cittadini, non pensi a inseguire Salvini. Sono settimane che si attendono parole chiare sulla Fase 2. Il primo a chiederle è stato Renzi ed è stato persino attaccato. Ora vediamo che il nostro Paese purtroppo si sta presentando in ritardo”. E Conte è il primo responsabile.

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