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Altro colpo alla sanità laziale: il Sant’Andrea vuole smantellare la Brain Suite. FdI: “Zingaretti chiarisca”

Politica - di Redazione - 7 Aprile 2020 - AGGIORNATO 8 Aprile 2020 alle 11:29

Era un’eccellenza della sanità laziale. Nel 2017 è stata chiusa e ora, nonostante il consiglio regionale abbia impegnato la giunta Zingaretti a riattivarla, sta per essere smantellata. Su decisione del direttore generale dell’ospedale. È la sorte della Brain Suite del Sant’Andrea. Ovvero della sala chirurgica per i più delicati interventi al cervello, che rappresentava una gemma nel panorama sanitario della Regione e dell’intero Paese.

Sulla Brain suite un decisione che lascia allibiti

“Rimaniamo allibiti – ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida – di fronte alla grave decisione del direttore generale del Sant’Andrea di Roma, Adriano Marcolongo, di smantellare definitivamente la Brain Suite. Era una autentica eccellenza della sanità capitolina e nazionale. Parliamo – ha precisato Lollobrigida – di una struttura dalla tecnologia chirurgica all’avanguardia, che solo dal 2009 in poi ha effettuato circa 150 interventi l’anno. Purtroppo, però, p inattiva dal 2017 per il mancato rinnovo del contratto di manutenzione”.

Lollobrigida: “Zingaretti e D’Amato chiariscano”

L’esponente di FdI ha quindi ricordato che appena due mesi fa un ordine del giorno approvato in consiglio regionale aveva impegnato la giunta a riattivare la Brain Suite. “Adesso, invece, con stupore e indignazione, apprendiamo la volontà di Marcolongo di smantellarla completamente. Fratelli d’Italia chiede, come già dichiarato dal nostro consigliere Giancarlo Righini, che Zingaretti e D’Amato ne impediscano la dismissione e chiariscano quanto prima l’intera faccenda”. “Né il dg del Sant’Andrea né tanto meno il presidente del Lazio e il suo assessore competente possono ignorare un atto di indirizzo votato democraticamente dagli eletti dal popolo in Regione. A maggior ragione – ha concluso Lollobrigida – adesso, con l’intero sistema sanitario regionale sotto pressione, sarebbe quanto mai opportuno riattivare strutture come la Brain Suite”.

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