«Testa di c…, non ho la coda di paglia»: rissa furibonda tra Vauro e Briatore a “Non è l’Arena”

30 Mar 2020 15:13 - di Angelica Orlandi
Vauro

Volano insulti tra Flavio Briatore e Vauro Senesi a “Non è l’Arena” su La7. La discussione tra i due, durante la trasmissione di Massimo Giletti, si è accesa quando Briatore ha lanciato pesanti accuse al governo sulla gestione dell’emergenza Coronavirus. Accuse che già l’imprenditore aveva rivolto all’esecutivo.

“Gli ospedali normali hanno saputo del virus il 21 febbraio, prima si sono infettati tutti. C’è gente da denunciare, perché hanno taciuto e lo hanno diffuso. Prima del 21 febbraio gli ospedali in Italia trattavano i casi come se fosse polmonite, nessuno gli ha fatto una comunicazione. Questo non è reato? Perché il governo non li ha informati? Dobbiamo dire le cose come stanno: sono morte 11mila persone, ne potevano morire 2mila come è stato in Corea”, ha detto attaccato Briatore. Secondo il quale “serve una manovra come la Germania e i soldi vanno dati alle aziende, non alle banche”. E subito. “Se glieli diamo tra un mese, rischiano di chiudere prima”.

Immediata la replica di Vauro. Al quale interessano altri temi, in questo momento.  “Ho sentito citare una parola pesante come reato, ma uno dei problemi che affligge il nostro sistema sanitario è la carenza di finanziamento. E questo da cosa viene? Anche da chi non paga le tasse e da chi compie il reato, quello sì signor Briatore, di evasione fiscale. Ora sventoliamo i tricolori e siamo tutti italiani, benissimo, ma ci sono delle responsabilità pregresse e attuali. La piaga dell’evasione c’è anche adesso. Quando sento accusare il presidente del consiglio di reati mi stride qualcosa, e non sono un fan di Conte. A mio parere, ma anche del codice penale, l’evasione fiscale è un reato ben più grave”, ha puntualizzato il vignettista.
Naturalmente a Vauro l’emergenza sanitaria, economica e i drammi umani interessano meno di Briatore. Che controreplica, capendo bene la stoccata di Vauro.  L’imprenditore a sottolinea a proposito della sua vicenda giudiziaria di essere stato “assolto in Cassazione”. Vauro ha risposto: “Io non ho parlato di lei, che ha la coda di paglia?”. Da qui, la risposta stizzita di Briatore: “Testa di c…, io non ho la coda di paglia”. Rissa sfiorata. Se non fosse intervenuto Giletti a sfumare l’intervento, sarebbero state scintille.

Del resto l’imprenditore aveva messo sul piatto del confronto temi seri, proposte per le piccole e medie imprese. Interpellato sulla possibilità di un governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi, Briatore ha spiegato: “Quando vendiamo i nostri bond, ci vuole qualcuno che li compri perché c’è Draghi. Il quale ha dimostrato alla Bce di fare un lavoro straordinario”. Sul nome di Draghi c’è dibattito, confronto, perplessità. Ma Vauro preferisce astenersi per difendere Conte e dare addosso a Briatore. Ognuno il dramma che stiamo soffrendo lo vive a suo modo. Quello di Vauro è ben bizzarro. Astioso e bilioso.

Ma l’attacco del vignettista non ha impedito a Briatore di concludere con una  stoccata al governo. “Questi signori – ha tuonato il manager – dovrebbero dare le dimissioni perché non sono all’altezza di fare questo lavoro”. Briatore ha spiegato che il nostro Paese sta affrontando una “guerra” ma finora “l’abbiamo combattuta malissimo”. E ha aggiunto che con l’attuale esecutivo sarà difficile ripartire. “Non voglio parlare male di nessuno – ha precisato l’imprenditore – ma è gente che non ha mai avuto esperienza, che da zero è diventata ministro. Un professore che un anno fa nessuno sapeva chi era e adesso mi sembra esageri con tutto”.

Commenti

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  • Francesco Ferrante 1 Aprile 2020

    Il problema non è tanto l antipatia di vauro..il vero problema è che questi imprenditori di m…a non si dovrebbero permettere di fare il conto dei morti se ci fosse stato quello piuttosto che questo…forse se non ci fossero stati i suoi cari amici Benetton a Capo di autostrade a Genova forse non sarebbe morto nessuno

  • Antonio 1 Aprile 2020

    Ma ancora invitate quel testa di …… di Vauro in televisione? Non capisce nulla di nulla. È da mandare su un isola deserta così non ritorna più.

  • Stefano Matera 30 Marzo 2020

    povero vauro, grazie di esistere
    come l’ urss se non ci fosse stata chi avrebbe immaginato quanto facesse schifo il comunismo

  • Jjacopo Sainagher 30 Marzo 2020

    A me urta soltanto quando vedo Vauro, quando parla mi viene il vomito. Non riesco a capire perché invitano un’ignoranre e puzzolente vignettista in televisione in televisione.,