Salvini, chiudere tutto oppure Fontana agisca da solo. C’è ancora troppa gente in giro
Chiudere tutto in Lombardia, parlare con Conte per emendare il decreto sull’economia, tenere aperto il Parlamento. Agire subito o altrimenti i governatori come Fontana agiranno da soli. Matteo Salvini non lesina critiche alle indecisioni del governo.
“Conte? Non siamo stati chiamati da nessuno, chiameremo noi, non stiamo qui a fare i bambini, abbiamo dei problemi da risolvere “. Dice Salvini nel corso di un collegamento con SkyTg24. “Ho detto a Mattarella che nel decreto ci sono 127 articoli, vogliamo fare il nostro mestiere, risolvere e emendare”. “Abbiamo tante proposte da fare”, ricorda Salvini. “Chiamerò io Conte, non faccio la prima donna”, aggiunge poi il leader della Lega.
“La prima richiesta che facciamo a Conte e Mattarella è che i parlamentari possano lavorare – dice il leader della Lega – che siano messi in condizioni di lavorare”. “I medici sono in ospedale, le cassiere al supermercato, i postini consegnano la posta”, ricorda Salvini. “Noi siamo pagati per fare i deputati e senatori, chi è malato sta a casa, ma non si capisce perché Camera e Senato debbano restare chiuse”.
E a proposito della Lombardia afferma: “Io sono qua nella sede di Regione Lombardia, chiederò allo stesso governatore Fontana, se non arrivassero risposte dal governo, di prendere l’iniziativa di chiudere per tutelare la salute pubblica”. Se il governo non agisce “agiremo noi”, dice. “Ci sono ancora troppe persone in giro, alcuni uffici aperti, imprese non strategiche aperte”. “La prima cosa da fare è chiudere tutto, non ci sono più posti letto negli ospedali”. “Bisogna fare di più, è l’appello che i nostri governatori stanno lanciando al governo, altrimenti quando c’è di mezzo la salute bisogna anche rischiare e chiudere di propria iniziativa”, sottolinea Salvini.
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