Russo (FI): “Lo Stato requisisca le fabbriche per produrre mascherine”

15 Mar 2020 18:23 - di Marta Lima

L’ultima amara constatazione è arrivata oggi dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. “Purtroppo noi non abbiamo attualmente una produzione nazionale di mascherine e dpi. Perché in passato è stata considerata di basso margine per gli operatori economici e quindi ora ne abbiamo le conseguenze. Del resto è compito del commissario Arcuri quello di razionalizzare e individuare strutture che possano essere riconvertite per la produzione. E’ un’ipotesi che si sta valutando”.

Una constatazione, certo, ma anche un inaccettabile scarico di responsabilità all’interno delle forze che operano al servizio del governo. Ambiguità che Forza Italia, dalla Campania, chiede di sciogliere.

Russo: “Le mascherine deve produrle lo Stato”

“Lo Stato deve proteggere i propri cittadini fornendo loro i dispositivi necessari alla tutela dei singoli e della comunità. Oltre a requisire, seppur temporaneamente, alberghi o beni immobili per ospitare eventualmente persone in quarantena, requisisca le fabbriche. Che sono in grado di produrre mascherine ed altri dispositivi fondamentali in questo periodo di pandemia da COVID-19”. Lo dichiara Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania ed esponente di Forza Italia,  nelle ore in cui l’emergenza si fa stringente al sud.
“Ciò che sta accadendo in questi giorni è assurdo. Le farmacie non hanno mascherine e addirittura è in atto una speculazione che costringe i media a parlare di broker delle mascherine. Se la condizione di emergenza è tale da far pensare di chiudere l’Italia, non bisogna tentennare dinanzi alla possibilità di utilizzare tutte le risorse tecnologiche, umane e di progettazione oggi a disposizione per dotare, gratuitamente, tutti i cittadini delle protezioni indispensabili a limitare il contagio”.

Coronavirus, i divieti non bastano

Russo prosegue con un’intimazione. “Lo Stato deve far sentire la sua forza con divieti e il controllo certosino rispetto alle prescrizioni che emana ma non può tralasciare l’aspetto della prevenzione. Il popolo lo si protegge anche fornendolo dei dispositivi adatti”.
“È allo studio – spiega l’azzurro – un decreto del Governo con nuove misure economiche per fronteggiare l’emergenza, si introduca anche questo concetto. Indirizziamo laddove possibile la produzione verso i dispositivi di protezione individuale, facendo lavorare in sicurezza soltanto chi deve farlo per forza e pagando direttamente con fondi pubblici chi produce mascherine. Altrimenti non ce ne usciamo”. Russo invita a non  scatenare una guerra tra poveri ed un mercato nero “che sarà sempre più difficile contrastare specie in alcune aree già disagiate del Paese”.

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