Reddito di cittadinanza al papà pregiudicato del 15enne ucciso. “Mio figlio era buono” (video)

3 Mar 2020 12:40 - di Monica Pucci

“I miei precedenti? A mio figlio io ho insegnato solo il bene, non il male”. In una intervista a Chi l’ha visto il papà di Ugo Russo, il ragazzino 15enne ucciso domenica notte a Napoli, accusa il carabiniere che si era difeso dalla rapina sparando. “Il primo colpo lo posso capire, quello al petto, ma perché sparare quel secondo colpo?

Il “curriculum” del padre del 15enne ucciso

A “Chi l’ha visto?” il padre e la madre del ragazzo ucciso mentre tentava una rapina a un carabiniere a Napoli si difendono: “Nostro figlio ha sbagliato, vogliamo solo la verità”. Per Vincenzo Russo, secondo quanto racconta Il Giornale, ci sarebbero vicende giudiziarie in sospeso molto pesanti. Sarebbe uno degli autori di numerose rapine commesse a Milano con il trucco dello specchietto urtato. E ha precedenti per droga.

Le accuse al carabiniere

“Gli amici suoi erano parecchi, l’altro forse più piccolo o allo stesso età. Io vi dico: questo carabiniere l’ha voluto uccidere“, racconta il signor Russo ai giornali. “Se mio figlio ha fatto qualche stronzata non lo so però vi dico che questo l’ha voluto uccidere. Io ho visto il proiettile al petto, con una benda sul foro. Io l’ho visto quando era già morto. Non abbiamo saputo nulla della dinamica. Rapina? Possono dire quello che vogliono, io ho precedenti vecchi per droga, l’ultimo reato l’ho commesso nel 2004. Sto andando avanti con il reddito di cittadinanza e c’ho una borsa lavoro che è quasi scaduta”.

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