“Perché una piccola clinica romana come ospedale Covid?”. FdI chiede chiarezza
“Chiediamo alla Regione Lazio di spiegare la scelta di allestire un Ospedale Covid in una piccola clinica privata. Una struttura specializzata in cardiochirurgia, appartenente ad un gruppo imprenditoriale dell’Emilia Romagna”. Così in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e Roberta Angelilli componente dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia.
“Vorremmo sapere – prosegue la nota – in base a quali criteri scientifici l’Istituto Clinico Casal Palocco può essere considerato alla stregua degli altri grandi ospedali. Dello Spallanzani, della clinica Columbus – Gemelli e del polo universitario Tor Vergata. Possibile che l’ICC – Casalpalocco risponda agli stessi requisiti di importanti policlinici?”
“Per fare chiarezza sulle procedure amministrative e sui costi economici di questa scelta – scrivono Righini e Angelilli – richiederemo l’audizione dell’assessore D’Amato, capo dell’Unità di Crisi, in Comitato regionale di controllo contabile. Riteniamo comunque che questi fondi erogati al ICC Casalpalocco, potevano essere investiti nella sanità pubblica. Visto che nel Lazio già esiste una struttura come il Forlanini sarebbe stato più facile e veloce riattivare un ospedale. Un’eccellenza per la chirurgia toracica e le malattie respiratorie. Una struttura che già esiste e che si trova in posizione strategica essendo adiacente allo Spallanzani e al San Camillo”.
L’accordo ratificato lunedì con la Regione
Ieri è stato ratificato l’accordo. La direzione di ICC – Istituto Clinico Casalpalocco di Roma, in risposta alla richiesta pervenuta dall’Unità di crisi della Regione Lazio per la gestione dell’emergenza epidemiologica di istituire una struttura dedicata alla cura dei pazienti affetti da CoViD-19, rende noto che, lunedì 16 marzo, il Presidente di GVM Care & Research Ettore Sansavini ha firmato il protocollo di intesa per la struttura a trasformarsi in Ospedale per pazienti Covid-19. Saranno messi a disposizione 12 posti letto di Terapia Intensiva e 20 di degenza ordinaria, integrati a seguire con ulteriori 18 letti di Terapia Intensiva e 18 di Sub-Intensiva, più 30 letti di degenza ordinaria. Con una complessiva disponibilità possibile di 30 letti di Terapia Intensiva, 18 letti di Sub Intensiva e 50 letti di degenza ordinaria.
Ospedale Covid con 30 posti per terapia intensiva
“In questo momento di grave emergenza per il Paese, siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo aprendo le porte dell’Istituto Clinico Casalpalocco ai pazienti colpiti da CoViD-19, attivando presso la struttura una nuova unità per il trattamento del virus”, ha dichiarato Ettore Sansavini, Presidente GVM Care & Research. “Come Gruppo stiamo mettendo a disposizione delle Istituzioni Regionali i nostri ospedali di Alta Specialità. Non esiste differenza tra ospedalità pubblica ed ospedalità privata in un frangente così difficile per il Paese. Da oltre quarant’anni le strutture private accreditate GVM Care & Research svolgono un pubblico servizio in sinergia con i Sistemi Sanitari Regionali e si mettono a disposizione in un clima di aperta collaborazione e sostegno”.
Ho vago ma appena appena che sia in atto una forma di ” mangianza”
Quando in lomberdia facciamo salti mortali per salvare vite qua mettono i respiratori arrivati dalla cina, scandalo romano come sempre, ce la faremo da soli come sempre abbiamo fatto, siete la palla al piede del paese lazzaroni!!! W la LOMBARDIA, W il VENETO!