Parla Mattia, il paziente 1: state a casa, lontano dai vostri cari. Ora rispettate la mia privacy

23 Mar 2020 18:36 - di Redazione

E’ guarito il paziente numero 1, Mattia, il 38enne di Codogno che è stato il primo in Italia a vedersela con il virus, sconfiggendolo. Ora è tornato a casa, e presto sarà padre. La moglie Valentina, anche lei contagiata, ha superato con più facilità la malattia e sta per dare alla luce una bambina. Non ce l’ha fatta invece il padre di Mattia, deceduto due giorni fa. Ha deciso di mandare un messaggio agli italiani, che hanno fatto il tifo per lui e ne hanno seguito con angoscia il decorso clinico.  “E’ fondamentale stare in casa, la prevenzione è indispensabile, allontanarsi da propri cari e amici, non si può sapere chi è contagiato. Io sono stato molto fortunato, da questa malattia si può guarire”.  E ancora: “Chiedo a tutti i media di rispettare la privacy mia e della mia famiglia, vorremmo piano piano dimenticare questa esperienza e tornare alla nostra normalità”.

La Lombardia registra dati incoraggianti

Mattia ha inviato questo messaggio prima dell’inizio della conferenza della Regione Lombardia, che ogni pomeriggio aggiorna i cittadini sull’andamento dell’epidemia. Una conferenza da cui sono emersi due dati molto importanti: il trend in Lombardia è in diminuzione per il secondo giorno di seguito (+1555 i casi) con i ricoveri ospedalieri che scendono da 9439 a 9266. Anche a Bergamo, con 255 casi di positivi in più, il trend appare in diminuzione. Stazionario invece a Brescia. L’assessore Giulio Gallera ha detto  che è presto per cantare vittoria ma i dati sono confortanti.

“Il trend è in calo – ha detto – oggi posso dire che il trend in calo si conferma, da tanti punti di vista, forse è la prima giornata positiva, di questo mese duro durissimo, ma non cantiamo vittoria, non è ancora il momento di rilassarci, ma di stare ancora più concentrati che mai”.

Al via la sperimentazione del farmaco Avigan

Il presidente Fontana ha poi sottolineato che la regione inizierà la sperimentazione del farmaco Avigan, usato in Giappone con successo contro il coronavirus. “Una buona notizia – ha detto Fontana – è che il nuovo farmaco Avigan ora potrà essere testato grazie all’intervento dell’assessore Davide Caparini, del presidente dell’Aifa e alle sollecitazioni che abbiamo inviato a Roma per essere immediatamente sottoposto a prove ed esperimenti”. “La sperimentazione inizierà da domani – ha spiegato Fontana – speriamo che il farmaco sia quello giusto, che dia buoni risultati e contribuisca con noi a eliminare questo maledetto virus”.

Ovviamente i risultati che in Lombardia si apprezzano sono il risultato dell’isolamento imposto dai provvedimenti e dunque non bisogna ora affrettarsi a uscire di casa e a tornare alla vita di prima ma tenere duro, in casa, per consolidare i primi dati incoraggianti. Di qui l’importanza del messaggio di Mattia, che ha invitato i lombardi a restare a casa, che lo stesso presidente Fontana ha voluto ringraziare per il suo appello.

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