Parla Giorgia Meloni: «La politica sia degna del nostro grande popolo»

16 Mar 2020 11:11 - di Francesco Storace

Nessuna polemica, dice Giorgia Meloni in questa intervista al Secolo d’Italia. “Ma ci vogliono azioni più concrete anziché bulimia comunicativa”. Dalle proposte di Fratelli d’Italia al no al Mes e alla Lagarde, e l’ammirazione per la forza del nostro popolo: la politica, tutta la politica, ne sia degna. Un’intervista tutta da leggere e diffondere.

Come si è mosso il Governo?

“Non mi interessa in questo momento fare polemica e rinvieremo ogni valutazione e critica quando l’emergenza coronavirus sarà superata. Detto questo, credo sia necessaria da parte del Governo un po’ meno bulimia comunicativa e più azioni concrete. Finora c’è stata tanta confusione e spesso questo è dipeso, purtroppo, dalla smania di voler apparire ad ogni costo. Da parte nostra abbiamo cercato di essere collaborativi fin dall’inizio e dare dei suggerimenti concreti e di buonsenso per il bene di tutti”.

Le proposte di Giorgia Meloni per il decreto

Che cosa manca tra i provvedimenti? “Aspettiamo di vedere le norme previste dalla versione definitiva del decreto per dare un giudizio completo. Sono tante le proposte concrete e di buonsenso che Fratelli d’Italia ha fatto al Governo per difendere la salute dei cittadini e la tenuta del nostro tessuto produttivo: sanificazione dei posti di lavoro e dotazione di protezioni individuali per chi lavora; cassa integrazione per tutti e sospensione dei tributi e delle cartelle; intervento su mutui e prestiti; congedo parentale, bonus babysitter per chi ha figli e misure per chi ha invalidi in casa. Poi sostegno ai lavoratori autonomi, riconoscimento economico a chi durante l’emergenza è costretto a recarsi al lavoro e aiuto all’agricoltura. Penso, infine, alla sospensione delle rette scolastiche pubbliche e private nel periodo di chiusura, con ristoro dello Stato per istituti ed enti”.

La Camera non deve chiudere

La Camera deve chiudere visti i casi positivi riscontrati finora?
“Il dibattito è aperto e sono tante le proposte in campo, come il voto a distanza. Credo che chiudere il Parlamento sarebbe un pessimo segnale per la Nazione ma è necessario anche garantire che le Camere funzionino sempre nella loro completezza e nella loro piena rappresentatività. Ci sono tutti i margini per studiare nuove modalità, coniugando le prassi storiche alle nuove tecnologie”.

Che Italia uscirà da questa storia?

”Stiamo affrontando una delle più grandi sfide dal dopoguerra ad oggi. Abbiamo vissuto terremoti, alluvioni e calamità naturali di ogni tipo e l’epoca buia del terrorismo, ma in tutte quelle circostanze il pericolo era circoscritto e il nemico era individuabile. Con il coronavirus tutto viene messo in discussione, perfino il modello futuro di economia e di società che avremo in futuro. Sono commossa da come il nostro popolo sta reagendo: ogni giorno leggiamo di piccoli e grandi gesti di solidarietà e i tricolori che sventolano dalle finestre e dai balconi e l’Inno che risuona ogni giorno ci ricordano quanto il nostro popolo sia unito. Da questa emergenza, sono convinta, l’Italia uscirà più forte e unita. Davanti alle avversità e ai momenti difficili, gli italiani hanno saputo tirare fuori il meglio di se stessi. Succederà anche stavolta”.

Quando si tornerà a votare da noi?

“Il prima possibile. Fratelli d’Italia continuerà a battersi perché gli italiani possano tornare a votare e avere un governo che li rappresenti appieno”.

Mes: l’appello di Giorgia Meloni al governo

In una diretta Facebook che in 24 ore ha ottenuto quasi 6 milioni di visualizzazioni e 150mila like, hai rivolto un appello al Governo.

”Si, al governo, che oggi parteciperà all’Eurogruppo ho fatto l’appello di non piegare la testa: di MES non si deve assolutamente discutere. Christine Lagarde deve essere rimossa dal suo posto di presidente della BCE e bisogna porre il problema di una Banca centrale che si occupa solo di controllo dell’inflazione e di stabilità della zona monetaria, senza pensare a garantire la crescita e difendere il lavoro come invece fanno le altre banche centrali. E bisogna chiedere un grande piano straordinario di investimenti pagato dall’Europa con gli strumenti di cui la BCE dispone perché servono soldi e risorse. Spero che l’Italia abbia un governo all’altezza di questo compito”.

Quale messaggio ti senti di dare al nostro popolo?

”Noi usciremo dall’emergenza coronavirus e ne usciremo forti perché siamo l’Italia. Noi vinceremo e quando avremo vinto ci sarà qualche conto da saldare. Perché il grande assente di questa emergenza è l’Europa, nella quale non c’è quella solidarietà che a noi chiedono ogni giorno”.

Commenti

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  • Luigi Meli 17 Marzo 2020

    Non abbiamo votato : Monti
    ” : Letta
    ” : Renzi
    ” : Conte
    Abbiamo votato : Salvini ……e ci ha tradito
    VOTEREMO : MELONI ……. ma tu non cambiare !

  • MARTA CANESTRI 16 Marzo 2020

    Sono pienamente daccordo con la Meloni, è in gioco l’Italia senza barriere di partito, tutti i politici devono unirsi per far fronte a chi vuole affossarci (Germania e Francia in particolare).Siamo un Grande Popolo, buono e solidale, creativo e geniale …per questo ci invidiano ! Spezziamo questa cordellina tra la Merkel e Macron …ci hanno bel che divertito !

  • giovanni vuolo 16 Marzo 2020

    Non è il momento di fare polemiche? Nulla di più sbagliato, perché il silenzio contribuisce al moltiplicarsi degli errori di un governicchio di inetti, anzi, criminalmente inetti. Naturalmente l’appello al “vogliamoci tutti bene” o “remiamo tutti nella stessa direzione” conviene a questi incapaci, che hanno provocato tanti disastri, e non vogliono nemmeno le critiche; ma le critiche potrebbero evitare danni peggiori. Nel calcio, quando una squadra colleziona insuccessi, viene sostituito l’allenatore. Mattarella invece fa il distratto, rendendosi complice di questi irresponsabili.