New York, il virus dilaga. Gli appelli di De Niro e DeVito: stay home (video)
New York allarma gli Stati Uniti per i numeri del contagio da Covid-19. Gli ospedali non reggeranno l’urto per più di una settimana e la paura che i numeri raggiungano o superino quelli italiani si fa ogni ora più concreta. Sono 20.875 i casi di coronavirus: lo ha annunciato oggi il governatore Andrew Cuomo, precisando che nelle ultime 24 ore altre 5707 persone sono risultate positive. “In termini assoluti, New York è lo stato che ha più bisogno di aiuto in tutta la nazione”, ha affermato Cuomo.
Il tweet di Trump
Intanto Trump in un tweet lascia intendere che ulteriori restrizioni sono al momento da escludere. “Non possiamo permettere che la cura sia peggiore del problema”. “Alla fine del periodo di 15 giorni – ha proseguito riferendosi a periodo indicato per le misure in vigore – prenderemo una decisione sulla direzione che intendiamo prendere”. Il tweet di Trump è arrivato mentre i casi di coronavirus negli Stati Uniti sono aumentati superando i 35mila contagi, ed almeno nove stati hanno dato l’ordine di “restare a casa” ai propri cittadini, varando misure di chiusura di locali pubblici, ristoranti, teatri ed altre attività che, secondo molti leader locali, andranno avanti per settimane se non mesi.
I dati peggioreranno
Tra le situazioni più allarmanti quella, appunto,di New York. “Purtroppo, vediamo che New York sta andando verso l’Italia. Perché? Perché i numeri che vedete riflettono quello che è successo 2 settimane fa. Negli Usa abbiamo un sistema federale, i governatori devono decidere cosa è più appropriato per i loro stati. Ora bisogna agire per evitare di diventare la prossima New York o la prossima Italia”. E’ un passaggio dell’intervento del dottor Jerome Adams, Surgeon General degli Stati Uniti. Adams è il capo esecutivo degli United States Public Health Service Commissioned Corps e ha un ruolo paragonabile a quello di portavoce per le questioni di salute pubblica all’interno del governo federale.
“I dati peggioreranno questa settimana -dice in collegamento con Cbs This Morning-. Peggioreranno prima di migliorare, tutti devono capire che la questione è seria. E’ indispensabile che lo capiscano e che si rendano conto di cosa è necessario per abbassare la curva”. “Sappiamo che ci vorrà un po’ prima che la vita torni alla normalità. Voglio che l’America sappia questo: non vogliamo aspettare 15 giorni, non abbiamo nemmeno un giorno da perdere. Dobbiamo concentrarci su oggi, su questo momento”.
L’appello del sindaco de Blasio
Gli ospedali pubblici di New York potranno affrontare solo “questa settimana” prima di arrivare “al punto in cui non potranno salvare le persone”, dice il sindaco di New York Bill de Blasio sottolineando l’urgenza, in un’intervista alla Cnn, di aiuti federali. “Nei nostri ospedali pubblici, i nostri 11 ospedali pubblici, possiamo garantire di andare avanti questa settimana con gli equipaggiamenti e forniture che abbiamo, questa è schietta verità”, ha detto. “Se non riceviamo velocemente aiuti – ha aggiunto – e intendo centinaia di respiratori, centinaia di migliaia e milioni di maschere, se queste cose non cominciano ad arrivare questa settimana, noi – ha concluso – arriveremo al punto che non potremo salvare persone che potrebbero essere salvate”.
Stay home: i video di De Niro e Danny DeVito
E si mobilitano i volti noti di Hollywood. L’attore Robert De Niro ha registrato un messaggio su invito del governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, in cui fa riferimento ad una famosa frase dalla sua commedia di successo ”Ti Presento i Miei”. “Dobbiamo fermare la diffusione del virus”, dice De Niro, aggiungendo la citazione: “Ti sto guardando”.
L’attore Danny DeVito ha invitato i giovani newyorkesi a rimanere in casa per arginare la pandemia di coronavirus, sottolineando che se non si rispetta la regola dell’autoisolamento i “vecchi” come lui potrebbero morire. L’attore ha registrato un video da casa per il governatore di New York Andrew Cuomo, che lo ha pubblicato sui suoi canali social. Nel video, DeVito dice: ‘Sto chiedendo dal profondo del cuore, a tutto lo stato di New York, di restare a casa. Intendo proprio tutti”. “Questo virus – prosegue, rivolgendosi in particolare ai più giovani – possono contrarlo anche i ragazzi e trasmetterlo ai più anziani. Ci vuole poco e in un attimo potrei non essere più qui!”, ha chiuso DeVito imitando il suono di un collo che si spezza.
Sono ovviamente solidare con gli americani ma guarda caso gli stati più in crisi sono quelli che sostengono l’immigrazione a tutti i costi con tutti sindaci di sinistra .