Il governo fa infuriare gli infermieri: “Anche noi torniamo dalle nostre famiglie. Ci servono tutele”

14 Mar 2020 15:22 - di Redazione
infermieri

In prima linea e lasciati soli dal governo. È così che si sentono gli infermieri, e quelli delle zone più colpite da coronavirus in particolare. A dare voce al grido di rabbia e disperazione della categoria sono, infatti, i segretari regionali di Nursing Up Piemonte e Lombardia, Claudio Delli Carri e Angelo Macchia, che lanciano un durissimo atto d’accusa nei confronti di Palazzo Chigi, dopo il varo del protocollo di sicurezza e le anticipazioni sul decreto.

“Ci vergogniamo per il governo”

Mille euro? Se è così che il governo ringrazia gli infermieri, ci vergogniamo per loro. È così che vengono indennizzati per l’immane sacrificio personale che stanno vivendo? E se la loro indignazione li facesse incrociare le braccia, cosa accadrebbe? Ma l’esecutivo conta sull’alto senso del dovere dei suoi soldati e si permette questo affronto mentre sono impegnati in trincea”, spiegano Delli Carri e Macchia, ricordando che noi infermieri non siamo bassa manovalanza e chiediamo di essere trattati da professionisti”.

Gli infermieri ancora senza dispositivi di protezione

La prima richiesta della categoria, come di molte altre, è, dunque, quella di approvvigionamenti di dispositivi di protezione individuale e di tamponi, “che scarseggiano ancora oggi a scapito della nostra incolumità”. Ma “la garanzia della nostra incolumità – ricordano gli infermieri – è anche la vostra”. “Andate a vedere cosa succede laddove ci stiamo ammalando: un dato assente dalle tabelle della Protezione civile e da quelle delle Regioni. Quanti sono gli infermieri contagiati? Domandiamoci perché non viene reso pubblico. Dov’è la sicurezza sul lavoro per gli operatori sanitari?”, sono le domande che pone Nursing Up.

Una settimana per avere un tampone

“Mentre stiamo combattendo una guerra – sottolineano ancora i sindacalisti – ci tocca registrare in alcune realtà l’attesa anche di una settimana della somministrazione dei tamponi ai nostri infermieri che sono venuti a contatto con gli infettati. Si tratta forse di una strategia dolosa da parte delle Aziende sanitarie per ovviare alla tragica carenza di organico? I professionisti avvertono in questo atteggiamento l’abbandono da parte delle istituzioni, costrette in queste ore a scelte drammatiche quanto dissennate. Non vorremmo parimenti – proseguono – che si stiano effettuando valutazioni pericolose sulle nostre teste: anche noi torniamo a casa dalle nostre famiglie alla fine dei lunghi turni massacranti. Anche gli infermieri hanno paura e sono stanchi”.

L’ultimatum degli infermieri al governo: “Tutele per la salute”

“Adesso è arrivata l’ora – concludono i segretari regionali Nursing Up – di dimostrare riconoscenza verso il nostro valore non solo a parole. Il governo si muova tempestivamente per fornire tutele e diritto alla salute agli infermieri e alle loro famiglie senza perdere altro tempo in chiacchiere. Non vogliamo e non possiamo credere che una mancia di mille euro sia la risposta a tutti i disagi che stiamo sostenendo sulle nostre spalle”.

Commenti

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  • Michele Sequenzia 21 Marzo 2020

    Sono allibito, avvilito, sto male, vedo l’orrore e la morte, mentre il direttore Generale dr. Antonio Scarmozzino, il vero Colpevole di tutto, come i tanti suoi Colleghi di Alto Bordo, invita i malati che vogliono curarsi bene a farsi operare a trovare un posto letto, dove e quando? Avanti c’è posto.. – senza tener conto di nulla- mentre il Coronavirus uccide a raffica.Di quale Sanità stiamo parlando? Ma chi controlla l’Ospedale? Chi ha responsabilità , mentre gli infermieri urlano e si disperano, si ammalano e muoiono. I danni sono enormi. Siamo nel Caos totale. E sta arrivando l’estate che farà aumentare il contagio, con la scarsa pulizia dei cadaveri abbandonait di cui nessuno vuole curarsi, in attesa che i funerali vengano pagati, trasporti lugubri che attraversano l’Italia in aumento, grazie all’incapacità di usare uomini e mezzi . Tutta colpa dell RAI Tv che non dice tutta la verità, a libro paga del Governo. Ringrazio di tutto cuore Claudio Delli Carri e Angelo Macchia per il loro generoso impegno sul campo. Veri Eroi della Resistenza contro la cattiva informazione Rimango in attesa di nuove informazioni. Auguri .Noi non molliamo . .

  • piero 15 Marzo 2020

    se veramente questa notizie sono vere ,c’e da vergognarsi di questi governanti non
    eletti dal popolo.E Mattarella dovrebbe fare seriamente il presidente della repubblica.

  • federico 15 Marzo 2020

    I sanitari dovrebbero entrare in sciopero fino a che non disporranno di equipaggiamento adeguato. E i PM indagare. Dove sono finiti i PM che incriminavano Formigoni e Maroni pure per l’inquinamento dell’aria?

  • Massimo Steffanoni 15 Marzo 2020

    Questo governo non ne fa una giusta, tutta la mia solidarietà al personale infermieristico e medico, sono in prima linea e devono essere protetti.
    Conte svegliati non ne possiamo più delle tue cavolate compreso anche la protezione civile, Borrelli è capace di fare solo annunci radio televisivi, mentre sul territorio sono spariti, manica di incapaci sanno solo mettersi in prima fila alle manifestazioni.

  • carrozzo domenico 14 Marzo 2020

    non solo gli infermieri nostri angeli custodi , ma anche i nostri medici ritornano a casa dopo turni massacranti nelle loro famiglie. Questi eroi meritano tutele alla salute con ogni tipo di protezioni fisiche e morali . Non sono carne da macello. Questo governo di INCAPACI deve capire che la situazione e grave . Invece di andare in televisione con facce meste, devono tirare fuori l’orgoglio di essere Italiani . Rispondere adeguatamente a quei cialtroni di BRUXELLES.