Di Maio lancia ancora messaggi d’amore alla Cina. E anche il Pd si arrabbia: «Sei imbarazzante»

25 Mar 2020 10:17 - di Massimo Baiocchi
Di Maio

Di Maio scivola di nuovo. «Chi ci ha deriso sulla Via della Seta deve ammettere che investire su quella amicizia ci ha permesso di salvare vite in Italia». Queste le sue parole alTg2 Post, in riferimento agli aiuti ricevuti dalla Cina per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Lo scivolone di Di Maio crea malumore

Uno scivolone notevole. E il ministro che pronuncia “coronavAirus”, viene accerchiato persino dagli alleati del Pd. «È ingrato nei confronti di tutti i Paesi che stanno aiutando l’Italia continuare a ringraziare solo la Cina». Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri.   «Spero che il ministro trovi il modo di rettificare le sue parole che sono contrarie all’interesse nazionale».

«Ci vuole più equilibrio»

«Lo strabordante entusiasmo di Luigi Di Maio verso la “spontanea e disinteressata amicizia della Cina” comincia ad essere imbarazzante (persino per il regime cinese…). Piú equilibrio e compostezza, per chi guida la politica estera di un grande Paese europeo», sostiene a sua volta il deputato Pd Andrea Romano.

La strategia di Pechino

«Sui successi della “Via della Seta” serve maggiore prudenza», dice il senatore dem Alessandro Alfieri. «La ‘Via della Seta’ non è solo un progetto di collaborazione economica tra Cina e altri paesi. Ma ha l’ambizione di costruire in prospettiva un nuovo sistema di alleanze da parte di Pechino».

Grati alla Cina ma…

«Siamo grati alla Cina, come ad altri paesi, per la solidarietà che ci ha dimostrato e per gli aiuti che ci ha offerto in queste settimane. Al tempo stesso siamo convinti che l’orizzonte geopolitico dell’Italia è stato e rimane saldamente quello dell’alleanza atlantica e dell’Unione europea».

A Di Maio erano già giunte le critiche della Meloni

Questo entusiasmo di Di Maio era stato, nei giorni scorsi, criticato da Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia aveva sottolineato che «qualcuno cerca di raccontare i cinesi come punto di riferimento e salvatori della patria perché ci stanno prestando le mascherine». Il riferimento era Di Maio che aveva ringraziato il gigante asiatico per l’invio di apparecchiature ospedaliere al nostro Paese. «Non prendiamo la Cina come esempio. Non mi fregano, da là è venuto il virus».

Commenti

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  • marco azzolin 25 Marzo 2020

    dire ” Imbarazzante ” è un francesismo