Coronavirus, la suora economista del Papa: «Pensate agli anziani, abbiate rispetto per chi è morto»

5 Mar 2020 10:43 - di Redazione
suora

Per arginare l’emergenza coronavirus «è importante che le norme applicate vengano rispettate. Se si consiglia agli anziani di stare in casa è importante che si rispetti questo appello». Lo afferma Alessandra Smerilli, la suora che il Papa ha nominato consigliere della Città del Vaticano. Insegna Economia Politica alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.

La suora economista: «Le regole vanno rispettate»

«Proprio perché gli anziani sono i più fragili dal punto di vista dell’emergenza è importante che ci siano misure. Se viene detto loro di stare in casa è importante che si rispetti questo appello. E lo dico – confida la suora economista – perché sto combattendo con i miei genitori. Anche se non vivono in Lombardia, raccomando loro cautela perché è il momento di osservarla. Tutti dobbiamo avere attenzione».

Bisogna rimboccarsi le maniche

La suora riflette sull’emergenza e sulle regole che quasi di giorno in giorno vengono aggiornate per contenere il rischio di contagio da Covid-19: «Stiamo vivendo un momento di emergenza e dobbiamo pensare alla salute prima di tutto. Ma pensare alla salute non significa non pensare ad altro. Queste norme che arrivano sono ideate per tenere insieme tutti gli aspetti». L’invito è a rimboccarsi tutti quanti le maniche, a prescindere dalle zone colpite.

«Penso a don Bosco e ai tempi della peste»

«Se penso alla nostra storia e a don Bosco, ai tempi della peste, penso che i cristiani si sono sempre riconosciuti per non “lavarsene le mani” nei momenti di emergenza. Quindi credo che anche in questo siamo chiamati a fare la nostra parte cercando di capire se ci sono anziani soli, se ci sono persone che soffrono di più sulla loro pelle questo momento di emergenza e stabilire reti per farsi vicini e per farsene carico».

La suora: c’è bisogno di uno scatto di tutti

Tocca anche un altro aspetto: «Come scuola di economia civile abbiamo detto che è il momento di aiutarci l’un l’altro come imprese. Chi non è contagiato dal virus, è il momento che faccia qualcosa per gli altri perché non bastano le misure statali, non bastano misure di prevenzione. C’è bisogno di uno scatto di tutti gli italiani. Ciascuno per quello che può fare», conclude la suora.  L’invito della religiosa è al rispetto delle vittime: «Le persone decedute sono persone che hanno famiglie, persone che soffrono come per ogni decesso. Ci deve essere il massimo rispetto e attenzione. Proprio perché gli anziani sono più fragili dal punto di vista dell’emergenza, è importante che ci siano misure. Se viene detto loro di stare in casa è importante che si rispetti questo appello».

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