Coronavirus, il giorno più triste: 793 morti in 24 ore. I nuovi contagi sono 4.821

21 Mar 2020 19:32 - di Redazione

Sono 42.681 i contagiati da coronavirus in Italia, ben 4.821 più di ieri. I guariti  sono 6.072, ovvero 943 in un giorno. Le vittime sono 793 in più, in  totale 4.825. È il giorno più triste perché si tratta dell’angosciante record di morti. Ricoverati in terapia intensiva 2.857, ovvero 202 in più in 24 ore. Questi i numeri dell’emergenza comunicati oggi dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

“Stiamo acquisendo -riferisce sempre Borrelli-  mascherine su canali diversi per usi diversi. Noi acquistiamo quelle per il personale sanitario, ffp2 e ffp3, ma in questo dipartimento come gli altri uffici pubblici abbiamo mascherine per liberare le mascherine chirurgiche per il personale medico. Su questo tema non c’è nessuna polemica con la Regione Lombardia, stiamo lavorando insieme”.

Troppe persone vanno ancora pericolosamente in giro. “È tassativo il rispetto delle misure prese dal governo, questi numeri sono il segnale forte che non abbiamo ancora preso sufficientemente sul serio il pericolo”, detto Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto superiore della sanità. “Ci sono ancora situazioni dove con la scusa di fare due passi si fanno assembramenti. Le scappatoie danneggiano noi stessi e i nostri cari e le persone più fragili sono gli anziani. Servono meccanismi di rispetto sistematico delle misure, senza non saremo in grado di allentare la diffusione del virus”.

Commenti

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  • maurizio pinna 22 Marzo 2020

    Da giorni assisto impotente, come molti di noi, ad un qualcosa che probabilmente non poteva essere evitato ma contenuto si, se….e non vado oltre perché i se servono a poco. Ma non mi rassegno alla grossolanità ed all’ impreparazione con cui , non per precipua colpa di qualcuno , ma , comunque, per colpa di situazioni protratte nel tempo e di molti vertici di Comando in generale, ci si è fatti trovare senza una strategia e, quindi, senza piani di contingenza, mancando i quali TUTTO, ma proprio TUTTO diventa improvvisazione.
    Si dirà che anche gli altri….gli altri, di massima, occidentali. Le situazioni peggiori, perlomeno alla luce dei numeri ed al momento, sono soprattutto europee, laddove i decenni sono passati unicamente a soddisfare la politica di una classe di burocrati tesi solo a pareggiare ragionieristicamente il bilancio, senza mai rinforzare la capacità generale di un Stato o a migliorare la sua qualità, ad esempio sanitaria, per non parlare del resto. Chiacchiere se ne sono fatte molte, sceneggiate anche, con una scadente cultura curiale che ha solo prodotto condanne e sanzioni e mai soluzioni frutto di vere strategie che sono totalmente mancate.
    Diceva Sun Tzu che “le tattiche senza una strategia sono il clamore della sconfitta” Forse esagero, ma di fronte alle migliaia di innocenti morti non riesco a pensarla diversamente.