Conte: “Da oggi riferirò alle Camere ogni 15 giorni”. Nuovo decreto: multe più salate per i furbetti
“Abbiamo regolamentato in modo più puntuale e trasparente i rapporti tra attività del governo e il Parlamento. Ogni decreto. Ogni iniziativa governativa sarà trasmessa ai presidenti della Camere”. Meglio tardi che mai. Convocata la stampa a palazzo Chigi,Giuseppe Conte fa il punto della situazione e illustra il nuovo decreto sulle misure contenitive per arginare il virus. Ma soprattutto mostra di tenere conto delle infinite critiche che gli sono piovute in questi giorni. A proposito delle comunicazioni irrituali via social. Il premier si impegna ad andare ogni 15 giorni a riferire alla Camere sulle misure adottate. “In modo da consentire che anche il Parlamento possa seguire continuamente e essere edotto sulle misure e e sugli strumenti di reazioni posti in essere dal governo”.
Ora Conte promette di riferire alle Camere
Il consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto che sostanzialmente conferma il precedente. Ma interviene sull’entità delle multe per chi trasgredisce. Multe da 400 a tremila euro per chi aggira le misure per arginare la diffusione del Covid-19. Non è prevista la confisca di auto, moto e veicoli. Si tratta di “un decreto che riordina le misure di questa fase” ha spiegato il premier. Oltre alle multe stop fino a 30 giorni per le attività commerciali e possibilità per i presidenti di regione di emettere ordinanze più restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus. Purché convalidate entro sette giorni con decreto del presidente del consiglio dei ministri. Il quale resta l’unica autorità in grado di disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libertà costituzionali.
Multe fino a 3mila euro per i furbetti
“La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando a queste norme. Questo ci deve rendere particolarmente orgogliosi” ha sottolineato Contem che ha parlato di una prova durissima. “In queste giornate costretti a stare a casa avremo più tempo per riflettere sulla nostra vita. E ne trarremo insegnamento”. I governatori – ha evidenziato il capo del governo – possono adottare misure più restrittive. Ma rimane al governo la funzione di coordinamento”.
Tutti devono fare la loro parte
“Tutti devono fare la loro parte”, ha aggiunto. “Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo. Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento”.
Conte che riferira’ alle camere ogni 15 giorni…..???? Roba da ridere, forse lo vedrete la prima quindicina….. poi col cavolo che lo rivedrete. Avra’ sempre a disposizione 200.000 scuse compresa quella che si e’ beccato il virus, magari.
Sfogliando i media emergono dei MENTECATTI, intesi come vittime di una penosa stupidità, che sciupano il loro tempo parlando di fascismo o sbeffeggiando dei personaggi della politica in modo volgare o, ancora, rispolverando situazioni italiane d’altri tempi, come se il covid fosse un semplice anagramma, mentre dai piani alti i badogliani ripetono come un mantra frasi patriottiche da guerre risorgimentali.
Quando tutto si sarà compiuto e ancora non è dato di sapere come, perché ogni giorno c’è qualcuno che usando il condizionale accenna a scenari che penso non capisca nemmeno lui, si spalancherà il baratro dell’economia, con almeno 3 possibili linee d’azione: seguire pedissequamente la EU e avviarsi a testa bassa verso il commissariamento. Statalizzare, ossia modello US post 29, ma mi pare impercorribile. Pretendere libertà d’azione e rivolgersi a 360° con chi ci sta a finanziarci: Cina, Giappone, Russia ecc.non metterei gli US perché il grande piano Marshall 75 anni dopo non è né adeguato, né proponibile. E’ evidente che nessuno ti finanzia gratis ma non è nemmeno piacevole stare alla canna del gas che sarà anche molto patriottico ma non paga. Ci sono altri escamotages? Può darsi ma che non siano come Taranto o l’ Alitalia perché l’Italia non ha davanti 20 anni di tempo.
Per ultimo, spero che non si vada a compiere tali azioni con l’attuale esecutivo che ha dimostrato di vivere in una sua dimensione . dove i fondamentali sono noti solo a lui e forse ai badogliani dei piani alti.