Arezzo, padre scopre la morte della figlia e muore per lo choc in ospedale
C’è una quarta vittima, indiretta, dell’incidente stradale avvenuto lunedì sera, poco dopo le 20, lungo la strada provinciale 28 della Fratta nel comune di Cortona (Arezzo). Qui un pulmino con a bordo otto persone, un’operatrice e sette ospiti di un residenza sociale per disabili intellettivi, si è schiantato contro un albero. Causando la morte immediata di tre passeggeri e il ferimento di altri cinque, tre dei quali in gravi condizioni.
Ad Arezzo il dramma del padre
Martedì, riferisce oggi la cronaca di Arezzo del quotidiano “La Nazione”, è morto il padre di una delle persone rimaste ferite. Una donna ricoverata in rianimazione all’ospedale di Siena. L’uomo non avrebbe retto al dolore e allo choc e, prima ancora di riuscire a vedere la figlia. E’ stato stroncato da un malore fulminante mentre stava attraversando un corridoio dell’ospedale. Una tragedia nella tragedia, una delle tante che sulle strade si consumano ogni giorno.
Un incidente dal tragico bilancio
Nell’incidente avevano perso la vita Ivan Osmeri, di 45 anni, Selene Foschi, 43 anni di Livorno e Luigi Romano, 45 anni. E ancora ricoverati in Rianimazione ci sono M.A. di 41 anni, A.B. 49 anni e L.D.C. di 40 anni: le loro condizioni sono stazionarie ma i medici dell’ospedale di Siena ancora non hanno ritenuto di poter sciogliere la prognosi.
E’ stata invece dimessa S.S. 20 anni, mentre dovrà probabilmente sottoporsi ad intervento chirurgico l’operatrice di origine romena, che si trovava alla guida del veicolo. E che una volta ristabilita dovrà essere sentita dai carabinieri per fornire il suo racconto di quei momenti. Il magistrato titolare delle indagini ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di reato di omicidi colposo plurimo al quale – anche per consentire tutte le garanzie difensive – ha iscritto l’operatrice che guidava il pulmino.