Velletri, provocazione nel Giorno del Ricordo. Compare lo striscione che inneggia ai partigiani
Velletri, pochi minuti dopo la commemorazione delle foibe e dell’esodo nel Giorno del Ricordo qualcuno ha pensato bene di lasciare il segno con uno striscione provocatorio, affisso proprio vicino alla targa che commemora le vittime delle foibe.
Fratelli d’Italia ha denunciato l’episodio sottolineando che ancora una volta si fa fatica, nella giornata del 10febbraio, a rendere omaggio alle vittime della pulizia etnica di Tito. “Lo striscione VIVA I PARTIGIANI – recita un comunicato di Giancarlo Righini, Chiara Ercoli e Cristian Simonetti – è comparso pochi minuti dopo lo svolgimento della commemorazione del 10 febbraio, affisso a poche decine di metri dalla targa che a Velletri ricorda i martiri e gli esuli istriani e giuliano dalmati, vittime della pulizia etnica del maresciallo comunista Tito”.
“Questo ennesimo gesto provocatorio dimostra – continuano gli esponenti di FdI – che c’è ancora molto da fare per mettere a tacere chi da sempre, in nome dell’ideologia comunista, nega o peggio giustifica, lo sterminio e la diaspora dei nostri connazionali dei confini orientali. Negazionisti coperti e tollerati dalla mancata condanna ufficiale della sinistra politica, che non vuole fare i conti con la sua colpa storica di avere nascosto per tutto il Novecento la tragedia delle foibe”.
Ora che sappiamo che a Velletri ci sono i sfaccendati partigiani, ci limiteremo ad andare altrove per il classico panino e porchetta, o una bicchierata con fave e pecorino e comprare vino di Frascati e non quello di Velletri, per non trovarci i partigiani fra le scatole.