Travaglio senza freni contro Salvini. L’ultimo insulto: «Il Cog***nevirus ha già fatto troppe vittime»

18 Feb 2020 17:14 - di Redazione
Travaglio Ansa Foto

Marco Travaglio non molla la presa. Insiste nel provare ad infierire contro colui che vive come il nemico pubblico numero uno: Matteo Salvini. Parole di astio. definizioni dettate dall’odio. Analisi che partono dal paradigma paradossale, per finire con lo sfondone più becero. Dunque, con la conclusione più livorosa che critica. L’ultimo esempio risale ad appena qualche ora fa. All’editoriale firmato dal direttore del Fatto Quotidiano. Vergato con l’insopprimibile diffidenza di sempre. Animato dall’avversione più viscerale. Argomentato con la proverbiale spocchia che contraddistingue stile e inconsistenza delle plastiche invettive indirizzate da Travaglio al leader del Carroccio.

Attacco di Travaglio a Salvini. Ancora…

Andiamo ai fatti. O meglio: agli insulti. Riferendosi alla trattativa in corso tra pentastellati e Pd in vista delle prossime elezioni regionali, Travaglio discetta su accoppiate vincenti e metodi infallibili indispensabili a «fissare un metodo» che regoli le sinergie tra i vari vertici politici incaricati. E cita, il buon Travaglio, i più rappresentativi esempi di apporti fallimentari o quanto meno discussi, resi ai vertici delle amministrazioni locali. Dunque: «candidati civici quando c’è da trovare un nuovo sindaco o governatore», scrive il direttore del Fatto. E prosegue: «Desistenze o appoggi reciproci quando il sindaco o il governatore è presentabile e compatibile, con buone chance di riconferma. Tipo, appunto, i dem Emiliano e Zingaretti in Puglia e Lazio. E le grilline Raggi e Appendino a Roma e Torino». E se già il preambolo è discutibile e inverosimile, l’insulto in cui culmina diventa davvero inaccettabile.

La replica del leader della Lega, l’indignazione degli utenti

Così, con un’iperbole logica prima ancora che politica, Travaglio aggiunge: «A quelle condizioni, meglio provare a vincere insieme che dividersi e consegnare altri pezzi d’Italia a Salvini. Il Cog***nevirus ha già mietuto fin troppe vittime». Un aggressione verbale che, sul web, ha scatenato aspre reazioni e repliche risentite. A partire da quella del diretto interessato che, dalla sua pagina Facebook, posta: «Salvini? Cog***nevirus? Il Fatto, per insultarmi, oggi parla di Cog***nevirus’. Neanche di fronte ad un’epidemia da migliaia di morti si fermano questi rancorosi. Bacioni e sorrisi per chi ci vuole male». La denuncia corre sul web. E i commenti che scatena chiariscono come la pensano moltissimi utenti. Basterà citare il profluvio di «vergogna» piovuti a profusione e inflazionati per sottolineare l’indignazione, non solo social, di chi non la pensa come Travaglio. E sono tanti…

Commenti

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  • Antonio 19 Febbraio 2020

    Questo tizio dovrebbe sciacquarsi la bocca con l’acido muriatico prima di aprire la bocca

  • Teresa 19 Febbraio 2020

    Questo indivuduo non ha ne cervello ne rispetto e pagato solo per fare propagande assurde.

  • giovanni vuolo 18 Febbraio 2020

    Travaglio ? Memorabile la pantomima di Berlusconi, che puli’ la sedia prima di sedersi sulla sedia che lo aveva ospitato. Personalmente non avrei più avuto nemmeno il coraggio di presentarmi in pubblico. Ma si sa, nei pentastellati la faccia tosta, è addirittura superiore alla loro ignoranza. Adda veni’ “panzone” !!!

  • Sergio Milini 18 Febbraio 2020

    mai quanti ne fece la sinistra storica dalla quale traete ispirazione