Thyssenkrupp, Cirielli: “Bonafede prenda esempio da Berlino. Anche da noi non ci siano intoccabili”
L’Italia prenda esempio dalla Germania e assicuri alla giustizia i responsabili di tragedie come il Ponte Morandi o la strage di Viareggio così come Berlino ha fatto per i responsabili del rogo alla Thyssenkrupp. A chiederlo è il questore della Camera, Edmondo Cirielli di FdI, che si rivolge direttamente al Guardasigilli, Alfonso Bonafede. “Ha subito esultato per la decisione dei giudici tedeschi. Ora vigili e tenga alta l’attenzione affinché ci sia vera giustizia anche in Italia”, è il monito di Cirielli.
La Germania fa giustizia per la Thyssenkrupp
“In Germania è stata fatta giustizia. Coloro che sono ritenuti i responsabili del rogo alla Thyssenkrupp di Torino andranno in galera. È sicuramente una buona notizia che andrà a lenire, seppur lievemente, il dolore dei familiari delle vittime”, ha detto Cirielli alla luce della decisione del tribunale di Essen, che ha dichiarato attuabili le condanne a cinque anni di reclusione nei confronti di due ex manager dell’azienda torinese. Un tribunale italiano aveva già condannato i due dirigenti in via definitiva per l’incendio divampato nella notte del 6 dicembre 2007, in cui persero la vita sette operai.
Un esempio per il Ponte Morandi e la strage di Viareggio
“Ora mi domando se, in Italia, i responsabili di altre tragedie pagheranno per i loro errori. Mi riferisco, ad esempio – ha chiarito Cirielli – al crollo del Ponte Morandi di Genova, dove sono morte 43 persone, oppure alla strage di Viareggio, con i suoi 32 morti, per la quale, fra gli altri, è stato condannato anche in Appello, l’ex ad di Rfi Mauro Moretti”. “Per questi drammatici eventi, che hanno sconvolto la nostra patria, vedremo mai qualcuno dietro le sbarre come in Germania?”, domanda l’esponente di FdI.
Il monito di Cirielli a Bonafede
“Non ci possono essere sconti di pena o attenuanti per chi, nonostante la lauta paga dello Stato, non adempie al proprio dovere. E mette in pericolo la vita agli italiani. Il ministro Bonafede, che ha subito esultato per la decisione dei giudici tedeschi, vigili e tenga alta l’attenzione affinché – conclude Cirielli – ci sia vera giustizia anche in Italia”.