Sta bene l’italiano ricoverato allo Spallanzani. Rimpatrio dalla Cina per altri nove connazionali
Coronavirus, ieri 7 febbraio è stato il giorno con il più alto numero di decessi da quando è scoppiata in Cina l’epidemia. Sono stati 86 i morti, 722 il bilancio globale delle vittime tra cui anche i primi due stranieri, un americano e un giapponese. L’unico decesso fuori dalla Cina resta quello avvenuto nelle Filippine.
Buone notizie al momento per l’italiano ricoverato allo Spallanzani. “Sta bene, ha lieve febbre e congiuntivite” fa sapere l’ospedale specializzato in malattie infettive nel primo bollettino dopo il ricovero. L’uomo ha 29 anni, nella cittadella militare si trovava assieme agli altri 55 connazionali e si era recato a Wuhan per fare visita alla fidanzata. Avrebbero dovuto passare il Capodanno in Thailandia.
Sta bene l’italiano ricoverato, ma è polemica alla Cecchignola
L’allerta era scattata dopo le analisi condotte sui tamponi effettuati agli italiani sotto osservazione ed il soggetto interessato, che era in stanza da solo, era stato trasferito e posto in isolamento allo Spallanzani per ulteriori accertamenti. All’agenzia Ansa l’uomo ha dichiarato: “Sto bene, mi sento tranquillo. Al momento non ho nessun disagio particolare”. E’ polemica però tra gli italiani che si trovano nella cittadella militare della Cecchignola, per i quali è cominciata una nuova quarantena di 14 giorni. I nostri connazionali lamentano il fatto che le informazioni arrivano in ritardo dai medici e subiscono una situazione di tensione e ansia che allarma le famiglie.
Altri 9 italiani tornano da Wuhan
Organizzato intanto un secondo volo per rimpatriare diversi cittadini europei da Wuhan, tra i quali nove italiani, in collaborazione con il Regno Unito. Domani mattina alle 5:30 è prevista la partenza di un volo dell’Aeronautica Militare Italiana da Brize Norton, con a bordo 9 italiani, 7 danesi, 4 svedesi e 2 greci arrivati da Wuhan con l’aereo britannico. Il velivolo italiano dovrebbe atterrare alle 08:15, sempre di domani, all’aeroporto di Pratica di Mare. I nove italiani, sempre secondo quanto si apprende, dovrebbero essere trasportati nella struttura di controllo allestita alla Cecchignola, mentre per i cittadini degli altri Paesi sarebbe previsto l’imbarco su aerei delle proprie nazioni per essere rimpatriati. Tra i nove anche il ragazzo di 17 anni che era rimasto a Wuhan durante il primo viaggio di rimpatrio perché aveva la febbre.
Hong Kong, quarantena per chiunque arrivi
Si fanno più rigide non solo in Cina ma anche a Hong Kong le misure per contenere il virus. Hong Kong si è data nuove regole per contenere l’epidemia di coronavirus e ha imposto, da mezzanotte, 14 giorni di quarantena per chiunque entri nel territorio semiautonomo dalla Cina continentale, con rischio di finire in carcere per chi la violi. Sale infine a 64 il numero delle persone contagiate dal virus sulla Diamond Princess, la nave da crociera ormeggiata in quarantena al porto di Yokohama, in Giappone. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tokyo. Secondo quanto riferito dall’agenzia ‘Kyodo’, i nuovi contagiati sono due cittadini americani ed un cinese. A bordo della nave si trovano circa 3.700 persone, tra cui anche 35 italiani.