“Salone di attesa”, uno spettacolo teatrale di Antonio Saccà sul mistero dell’esistenza
Salone di attesa, sta nel volume di Antonio Saccà Quel che resta del Nulla (Armando Editore), da poco uscito. È stato rappresentato qualche mese passato al teatro Petrolini e nel Salone del Centro Sociale di via Filippo Meda, 147, sempre a Roma.La terza rappresentazione avverrà domenica prossima alle ore 17,30 presso il Salone del centro culturale Gabriella Ferri , Largo Beltramelli, a Roma. Si tratta di un testo oggi attualissimo anche se il tema è eterno: il rapporto dell’uomo con la malattia e con la morte, dunque il rapporto dell’uomo con la natura e con il mistero dell’esistenza (Dio, la Materia…). I personaggi stanno in attesa, appunto, di un risposta sulla loro eventuale malattia, stabiliscono conversazioni spesso violente, in certo modo per spostare l’attenzione dalla malattia al diverbio… Vi è colui che vorrebbe che il mondo finisse con la sua morte,chi pretende che tutti abbiano la volontà di vivere, vi è chi si rivolge a Dio si rivolge, chi al Nulla, un personaggio fondamentale, l’infermiere,scandisce i numeri dei pazienti come numeri di condannati, mentre un ultimo personaggi, tra follia e speranza, vuole parlare con Dio, e chiude la rappresentazione.