Molestie sessuali, Placido Domingo chiede scusa: “Riconosco le mie responsabilità”
Il tenore Placido Domingo, che si trova ad affrontare diverse accuse per molestie sessuali, si è scusato per “le ferite” causate, affermando di aver accettato la “piena responsabilità” delle sue azioni. “Sono veramente dispiaciuto per il dolore che ho causato. Accetto la piena responsabilità delle mie azioni”, ha detto in una nota inviata all’agenzia di stampa spagnola Europa Press.
La dichiarazione di Placido Domingo
Contro il 78enne tenore spagnolo, che aveva finora negato ogni accusa, ci sono state una ventina di testimonianze. Da decenni la star mondiale dell’opera nonché direttore del Los Angeles Opera eserciterebbe pressioni su donne del suo ambiente costringendole ad avere rapporti sessuali con lui, promettendo in cambio ingaggi. Dalla versione dei fatti fornita direttamente all’Ap dalle presunte vittime emerge il “lato oscuro” di Domingo, in realtà “segreto aperto” nel mondo dell’opera. Le donne che si sarebbero rifiutate di cedere venivano punite professionalmente dal tenore e in alcuni casi avrebbero subito anche subito “maltrattamenti”.
Almeno 20 donne hanno parlato di avances intime
Tra la ventina di testimonianze di cantanti e ballerine, racconti dettagliati di episodi di molestie sessuali risalenti ai primi anni ’80. Tra le accuse, mani infilate nelle parti intime e baci forzati. Inoltre una trentina di persone del mondo dell’opera hanno affermato di aver assistito a comportamenti sessuali inappropriati da parte di Domingo. Sette donne hanno detto che la loro carriera professionale ha subito dei danni per non aver assecondato le avances.
Solo tre mesi fa Placido Domingo negava tutto
Inizialmente, Domingo aveva negato tutto dicendo che “l’abuso” della sua posizione manageriale all’interno della struttura amministrativa delle opere di Washington e Los Angeles dove lavorava era “impossibile come inconcepibile”. «I molti che mi hanno trattato sanno che non mi sono mai comportato in modo molesto, aggressivo e volgare come mi hanno accusato», aveva detto l’artista lo scorso novembre.